Vademecum anti tasse: scoppia la bufera

Vigonovo. Il sindaco rilancia: «Ne stamperò 10 mila per spiegare agli imprenditori come pagare le imposte in ritardo»
Di Alessandro Abbadir

VIGONOVO. Il sindaco di Vigonovo Damiano Zecchinato non si ferma e rilancia: «Farò stampare nelle prossime settimane diecimila vademecum per spiegare a cittadini, imprenditori, commercianti liberi professionisti di tutta la Riviera in che modo pagare le tasse in ritardo senza infrangere la legge. Una azione sacrosanta soprattutto nel caso in cui queste stesse persone abbiano crediti nei confronti dello Stato».

L’idea che Zecchinato ha lanciato, è stata già portata avanti da alcuni sindaci dell’area del vicentino e del veronese. L’invito è ai cittadini di Vigonovo e della Riviera, che hanno crediti con lo Stato è perciò di non pagare subito le tasse, che non va confuso con il non pagarle tout court. Per compiere questa azione si deve aspettare che passino due anni e mezzo per l’iter previsto, e solo un giorno prima che scatti l’ingiunzione di pagamento o l’azione coercitiva di Equitalia, si dovrebbe pagare il dovuto scritto nella cartella.

«Non trovo giusto», spiega Zecchinato, «che chi avanza soldi dallo Stato e chi si trova in difficoltà, debba pagare tutto e subito soprattutto in un momento di grandi problemi di liquidità per le imprese come quello attuale. Spesso le rateizzazioni non sono concesse e in altri casi vengono fate rate troppo alte. In questo caso pagare una mora o sovratassa per ritardato pagamento, può essere più utile a un imprenditore che pagare in tempi rapidi mandando in tilt l’attività aziendale e il pagamento degli stipendi ai dipendenti».

Per fare tutto ciò, bisogna stare attenti a non fare passi falsi. «Nel vademecum», continua Zecchinato, «verranno indicate tutte le modalità attraverso le quali, passo dopo passo, si posso spostare più in là i pagamenti. Anche gli uffici comunali potranno dare informazioni e chiarimenti, cercando di sciogliere i dubbi dei cittadini sul vademecum anti tasse». Il sindaco ricorda che nel suo territorio ci sono aziende o del settore della calzatura, ma anche della casa e dell’impiantistica, che hanno dovuto mettere in cassa integrazione o licenziare dei dipendenti perché Equitalia o più in genere l’Agenzia delle entrate voleva subito i soldi, nonostante gli stessi avanzassero crediti per decine di migliaia di euro dallo Stato. Ecco la ragione del vademecum che diventerà un utile strumento per le imprese.

Un concittadino di Zecchinato, intanto, Maurizio Mescalchin imprenditore edile, le imposte non le paga dal 2008. E non ha intenzione di pagare un centesimo a quella che definisce la “società della Repubblica italiana”. Mescalchin si dichiara veneto e dello Stato italiano non ne vuole più sapere. Intanto, però, Zecchinato risponde alle opposizioni in consiglio comunale che hanno fatto intendere che se «il sindaco le tasse dello Stato non le ama, di quelle dovute al Comune non parla molto».

«Intanto qui a Vigonovo nessuna impresa», replica Zecchinato, «avanza soldi dal Comune e poi le tasse comunali vengono raccolte qui e restano sul territorio, mentre di quelle dello Stato, in Veneto di soldi ne ritorna solo il 70%».

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