Vaccini contro l’influenza già distribuite 58mila dosi

Soddisfazione all’Asl 12: sono quattromila in più rispetto alla stagione scorsa Finora pochi casi di malattia. Ma il picco è previsto tra gennaio e febbraio
Woman receiving vaccination at the yellow fever vaccination center of the Cochin Saint-Vincent-de-Paul hospital, Paris, France.
Woman receiving vaccination at the yellow fever vaccination center of the Cochin Saint-Vincent-de-Paul hospital, Paris, France.

La campagna vaccinale contro l’influenza ha raggiunto il primo obiettivo: sono infatti già 58 mila i vaccini distribuiti e utilizzati sul territorio dell’Asl 12, quattromila in più rispetto a tutto lo scorso inverno. Numeri quindi destinati ancora a crescere grazie all’attività svolta negli ambulatori dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e dei servizi di prevenzione della stessa azienda sanitaria sparsi tra Venezia, Mestre, Marcon e Quarto.

La campagna. È cominciata il 2 novembre scorso per favorire la protezione degli anziani con più di 65 anni, dei bambini piccoli e di tutte quelle persone con patologie a rischio in caso di infezione da virus dell’influenza. Una vaccinazione che per tutti questi soggetti è gratuita, così come per coloro che con il pubblico hanno a che fare direttamente: forze dell’ordine, personale medico e infermieristico, vigili del fuoco, personale degli uffici postali e molti altri ancora. Nel corso della campagna vaccinale 2015/16 furono in tutto 54 mila le persone vaccinate. Ma in crescita rispetto allo scorso anno sono attualmente anche le vaccinazioni fatte nei punti vaccinali dell’azienda sanitaria con quasi un migliaio di persone a cui è stato somministrato contro le circa 500 dell’anno scorso.

Influenza. I casi sono in graduale aumento. Sul territorio di competenza dell’Asl 12 il monitoraggio del Sistema sanitario sull’influenza è attivo, in parallelo alla campagna vaccinale grazie al lavoro dei medici “sentinella”, e ha prodotto i primi rapporti che evidenziano fin qui un graduale lento incedere del virus. Il rapporto più recente, relativo all’ultima settimana di novembre, evidenzia un aumento dei casi segnalati nella fascia di età pediatrica da 0 a 14 anni, che si attestano comunque ancora su valori bassi. Allo stesso modo i casi segnalati nella fascia di età adulta (maggiore o uguale a 15 anni) si mantengono pressoché costanti alle settimane precedenti, sempre con valori molto bassi. Complessivamente l’incidenza appare in lieve costante incremento (9 casi su 10 mila abitanti), rimanendo comunque ancora molto al di sotto del valore soglia complessivo di 20 ogni 10 mila che caratterizza il passaggio alla successiva vera e propria epidemia.

Picco. Anche se l’influenza non è ancora esplosa - normalmente i mesi in cui si registra il picco epidemico sono quelli di gennaio e febbraio, complice il peggioramento del clima - la campagna vaccinale procederà fino alla fine dell’anno. «In questo quadro, proprio perché i tempi dell’epidemia lo consentono, è opportuno approfittare di queste settimane per vaccinarsi, rivolgendosi al proprio medico di famiglia», spiegano dall’azienda sanitaria veneziana. «L’appello vale per tutti: per le persone con più di 65 anni, ma con uguale forza alle persone con patologie croniche. Si tratta di persone fragili, che devono evitare di contrarre l’influenza perché potrebbe causare loro una serie di complicanze, sempre da evitare, a volte particolarmente pericolose. È importante che si vaccinino i pazienti cardiopatici, e allo stesso modo l’appello alla vaccinazione è pressante per le persone diabetiche».

Simone Bianchi

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