Vaccinazioni, il ministro: «Un diritto per tutti»

La Lorenzin: «Rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. Bisogna contrastare la controcultura anti-vaccinazione»
28/09/2015 Roma. Rai. Trasmissione televisiva Porta a Porta. Nella foto il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin
28/09/2015 Roma. Rai. Trasmissione televisiva Porta a Porta. Nella foto il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin

«La vaccinazione rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive». Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in un messaggio al Comitato scientifico e ai partecipanti del convegno “La rivoluzione della comunicazione per le vaccinazioni” che si terrà a Fano il 2 ottobre.

«I vaccini – aggiunge – hanno cambiato la storia della medicina e si sono affermati, nel tempo, come strumento fondamentale per la riduzione della morbosità e mortalità. Per questo il diritto a vaccinarsi deve poter essere riconosciuto a tutti», continua il ministro, sottolineando che «occorre contrastare i fenomeni di controcultura vaccinaria e soprattutto preoccuparsi di garantire l’alfabetizzazione sanitaria dei cittadini».

«Per questa ragione – conclude – dobbiamo mettere assieme le nostre energie per far comprendere l’enorme potenza delle vaccinazioni. Bisogna far comprendere a tutti che quanto più alto è il livello di copertura vaccinale raggiunto, tanto minore sarà la circolazione degli agenti patogeni, e che, solo in questo modo sarà possibile l’eradicazione degli stessi, con beneficio anche dei più deboli e sfortunati che non possono essere vaccinati in quanto presentano controindicazioni».

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