Va in ospedale e muore due giorni dopo

Campolongo. Mistero sul decesso di un 60enne diabetico di Bojon. La magistratura ordina l’autopsia su richiesta dell’Asl
Di Alessandro Abbadir

CAMPOLONGO. Va in ospedale a Piove di Sacco per dei malori legati al forte diabete che ha da qualche tempo ma muore dopo due giorni di ricovero.

La magistratura padovana vuol vederci chiaro su quanto è successo e su istanza dell’Asl ha bloccato i funerali dell’uomo che erano già stati programmati per l’inizio della prossima settimana. L’uomo che è morto all’età di 60 anni, si chiama Nazzareno Convento, e risiede con la famiglia in via Rovine nella frazione di Bojon al civico 18, la strada che collega la frazione di Campolongo a quella di Premaore di Camponogara.

A raccontare cosa è successo è il figlio del deceduto, Marco. «Mio padre», racconta l’uomo, «soffriva da tempo di una forte forma di diabete. La scorsa settimana lamentava dei problemi respiratori che continuavano da alcuni giorni. Nel passato», ricorda ancora il figlio, «mio padre aveva lavorato negli stabilimenti del Petrolchimico di Porto Marghera. Fatto sta però che la situazione dallo scorso martedì. quando mio padre è stato ricoverato a Piove di Sacco, è di fatto precipitata. Nel giro di due giorni le funzioni vitali di mio papà hanno registrato sempre più instabilità fino a che, a causa di problemi cardiaci nella giornata di giovedì è morto nel reparto di Medicina».

I familiari hanno pensato per la morte anche a cause legate alle lavorazioni dell’amianto collegate alle produzioni di Porto Marghera, ma si tratta di patologie specifiche che non erano state diagnosticate prima del ricovero di martedì scorso. La famiglia di Nazzareno Convento aveva deciso di non fare alcuna autopsia per chiarire i motivi della morte, soprattutto per rispettare le volontà dell’uomo. «Mio papà», spiega ancora il figlio Marco, «era contrario ad una autopsia dopo la morte e lo abbiamo detto chiaramente».

Ma la magistratura invece vuole vederci chiaro e per questo ha ordinato, su richiesta dei medici dell’Asl padovana, che venga fatta comunque l’autopsia sul corpo dell’uomo. L’esame autoptico verrà eseguito con ogni probabilità all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo i funerali slittano a data da destinarsi. Anche il sindaco di Campolongo Alessandro Campalto è scosso da questa vicenda.

«Certo», dice il primo cittadino, «è inconsueto che la magistratura blocchi i funerali se non ci sono validi motivi per farlo. Speriamo la vicenda possa essere chiarita in poco tempo». Nazzareno Convento lascia la moglie Ornella il figlio Marco, la suocera, i fratelli e i cognati. Dopo il via libera della magistratura l’estremo saluto si terrà nella chiesa di San Nicola a Bojon.

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