Va a sistemare la casa del fratello morto i ladri svuotano la sua
San Donà. Bottino di ventimila euro tra liquidi e gioielli Portati via alla donna anche i soldi per il funerale
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - LA SIG. VALLESE FRANCA E LA CASA SVALIGIATA
SAN DONÀ. Esce per sistemare la casa del fratello morto da pochi giorni e i ladri svaligiano la sua. È successo l’altra sera nell’abitazione di Franca Vallese. I ladri sono entrati anche nella casa di suo cugino che l’aveva accompagnata in auto. E adesso la signora, che vive sola, ha subito un furto da circa 20 mila euro tra gioielli e denaro in contanti. Una somma in contanti appena prelevata per pagare proprio le spese del funerale del fratello Armando, morto solo qualche giorno fa. Una storia triste che si unisce a quelle di tante altre famiglie derubate in questi giorni in cui sono ricomparsi i ladri nel Sandonatese.
Puntuali a novembre iniziano la caccia e hanno spesso indicazioni ben precise su case sguarnite e nascondigli dei preziosi. «Ero uscita con mio cugino verso le 14.30», racconta la signora Franca, quasi 80 anni ben portati, volontaria all’associazione San Vincenzo, «dovevamo andare a pulire la casa di mio fratello Armando morto da poco. I ladri sono persino andati da mio cugino che abita poco distante e che mi ha accompagnata in auto. Non sono riusciti a rubare nulla da lui e sono venuti nella mia abitazione, entrando da una finestra sul retro. Hanno aperto armadi e cassetti, trovato tutti i gioielli e i pochi risparmi che avevo messo da parte per pagare il funerale».
Altri furti sono stati segnalati nelle settimane scorse, in piazzetta Trevisan nel cuore del centro, poi nella zona di via Garibaldi e verso Mussetta. Tanti furti o tentativi sventati che hanno messo in allarme i cittadini. Non c’è stato un tam tam in rete e neppure sui social. Neppure i gruppi del controllo di vicinato si sono mossi. La gente è tornata a parlarne lungo strade e piazze con un passaparola che si sta allargando velocemente. Anche le forze dell’ordine e i carabinieri in particolare sono impegnati nel raccogliere le denunce e confortare spesso queste persone anziane e sole che sonno vittime dei predoni.
In via Eraclea e via Mazzini l’altra sera sono stati notati due uomini di giovane età, agili e snelli che saltavano da un cancello all’altro. Probabilmente hanno preso di mira le case vuote battendole una per una. In altri casi i residenti si chiedono come facessero a sapere che in casa non si trovava nessuno e soprattutto come abbiano fatto a trovare soldi e preziosi, spesso senza neppure rovistare molto e neppure mettendo a soqquadro la casa. Il dubbio è che possano esserci informatori o persone che indicano gli obiettivi dopo osservazioni e appostamenti. Oppure delazioni da parte di qualche ben informato sulle abitudini dei residenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video