Ustionato al volto e al torace, 19enne gravissimo

Benzina su una griglia per scaldarsi la notte di Pasqua dopo una festa, investito dal ritorno di fiamma. Ricoverato a Padova
DE POLO - TOMMASELLA - ANNONE - MAZZARACCA ANDREA IL RAGAZZO USTIONATO E L'ABITAZIONE
DE POLO - TOMMASELLA - ANNONE - MAZZARACCA ANDREA IL RAGAZZO USTIONATO E L'ABITAZIONE

ANNONE VENETO. Un ragazzo di 19 anni, Andrea Mazzaracca, è rimasto ustionato in modo gravissimo al volto e al torace, vittima di un incidente domestico, verificatosi la notte della domenica di Pasqua, attorno alle 2.30, in un'abitazione di amici a Spadacenta.Il giovane ha rimediato ustioni di secondo e terzo grado ed è ricoverato a Padova. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura di Pordenone, in stretto contatto con la stazione carabinieri di Annone, guidata dal maresciallo Gianluca Fasulo.

Andrea, che sogna un futuro nell'Esercito, aveva accettato l'invito di alcuni amici, in una bella villetta a Spadacenta. Si erano ritrovati in una piccola veranda e avevano organizzato una grigliata all'aperto. Nessuno, dopo cena, voleva andare via.

Alle 2 di notte però la temperatura si era notevolmente abbassata. Un giovane tra i presenti, per riscaldare l'ambiente, ha gettato della benzina sulla griglia ancora calda. Un ritorno di fiamma ha investito in pieno Andrea, che ha cercato di liberarsi dei vestiti. Il 19enne è rimasto lucido e, pur spaventato, ha lottato con tutte le sue forze contro le fiamme.

Gli amici, pur disperati, gli hanno gettato addosso svariati litri di acqua e persino il contenuto delle bibite rimaste. Dopo alcuni minuti il rogo si era estinto, ma Andrea era esausto. Uno dei ragazzi presenti, senza attendere l'arrivo di un'ambulanza, lo ha caricato in macchina e ha raggiunto l'ospedale di Portogruaro.

Domenica il 19enne da qui è stato trasferito a Padova. I carabinieri sono stati avvertiti al mattino. Sono stati ascoltati i parenti del ragazzo, ad Annone e nella vicina Pramaggiore.

Poi, verso le 17 di Pasqua, sono stati tenuti a rapporto tutti i ragazzi, residenti nelle zone di Annone, Motta e Gaiarine. Erano ancora sconvolti. Tutti hanno attivamente collaborato e fornito la loro versione dei fatti. Inevitabilmente ci saranno degli indagati, non appena il magistrato Federico Baldo avrà acquisito la documentazione medica sulle condizioni di Mazzaracca dall'ospedale di Padova. Infatti non risultano nomi iscritti nel libro delle indagini.

Nel frattempo Andrea sta lottando una battaglia che sembra impari. Per valutare approfonditamente l'aspetto giudiziario c'è tempo. Per la vita di Andrea, invece, tutto è legato al suo fisico e alla sua voglia di lottare e sopravvivere. I sanitari segnalano un lieve miglioramento ma il ragazzo resta in pericolo di vita.

«Mio fratello è irriconoscibile»: questo il commento di Arianna, sorella di Andrea, a chi le chiedeva delle condizioni del 19enne. In paese la notizia ha cominciato a trapelare, con qualche titubanza da parte di chi ascoltava. Perchè per davvero, si stenta a credere a quanto accaduto. «Si è trattato di un incidente» ha ricordato «in questo momento non voglio pensare a responsabilità o a colpe di chicchessia. È successo e fin qui non c'è molto da dire. La cosa più importante riguarda la salute di mio fratello. Voglio che si salvi. Si deve salvare. Deve entrare nell'Esercito». Andrea a Milano ha già superato con successo alcune prove attitudinali.—


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