«Usl 4 da sempre al top in Veneto nella distribuzione dei farmaci»
SAN DONÀ. «La distribuzione dei farmaci all’ospedale è uno dei servizi più importanti dell’Usl 4 e siamo impegnati nel renderlo il migliore possibile». La direttrice sanitaria dell’azienda del Veneto Orientale, Maria Grazia Carraro, con la direttrice delle farmacie dell’ospedale, Emanuela Salvatico, sono in prima linea e rispondono alle polemiche di giovedì scorso, quando un paziente in attesa all’ospedale di San Donà è stato colto da malore e ha protestato per i tempi e l’organizzazione del servizio stimolando un dibattito durato diversi giorni.
Nei giorni successivi i sindacati e associazioni delle farmacie, quindi il Codacons, si sono uniti alla protesta dei cittadini sollevando un caso che ha coinvolto la distribuzione dei farmaci in ospedale piuttosto che nelle farmacie territoriali. «Martedì e giovedì sono consegnati i farmaci all’ospedale di San Donà», spiegano, «ma martedì era il primo maggio così tanti sono arrivati il primo giorno utile che è stato appunto giovedì successivo al primo di maggio, così si è registrato un aumento improvviso di pazienti in attesa. La distribuzione diretta dei farmaci è un servizio cui teniamo molto e rappresenta uno dei canali distributivi, cui si aggiunge quello nei distretti per le terapie croniche e quello per conto nelle farmacie che è stata contestata dai sindacati e le associazioni perché limitata».
«Questo non è vero», proseguono, «e lo confermano i dati regionali visto che siamo al 26% contro una media regionale del 10% di distribuzione farmaci nelle farmacie. Oltre al giorno di festa, ci sono stati cambi di personale, una maternità, forse sono stati percepiti dei cambiamenti, ma adesso saranno assunti a tempo indeterminato altri due farmacisti per questo servizio».
Le lamentele sulla farmacia ospedaliera sono state anche per gli spazi angusti oltre che l’attesa. «Il servizio», precisano Carraro e Salvatico, «è garantito a San Donà il martedì e giovedì, il lunedì e mercoledì all’ospedale di Portogruaro, entrambi dalle 9 alle 12. Poi si aggiunge il servizio concordato nei distretti, quindi quello per conto nelle farmacie che è appunto tra i più alti in Veneto. Potremo allargare gli orari e introdurre altre modifiche a vantaggio dei cittadini, ma quello che teniamo a sottolineare è che l’attenzione dell’azienda è già molto alta. I problemi sono stati dettati da episodi contingenti e certo ci dispiace per il paziente che si è sentito male, peraltro assistito subito dai noi, e gli altri che hanno evidenziato dei problemi tutti risolvibili». (g.ca.)
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