«Usiamo lo stesso treno che usavano i nostri padri»
CAMPONOGARA. «I disagi sulla linea Mestre – Adria sono da tempo una costante e non sono più accettabili. Da quasi un mese e mezzo non si entra alla mattina nei convogli. L’incidente di oggi non è che la punta di un iceberg di una situazione intollerabile. Scriverò una lettera di proteste a Sistemi Territoriali che gestisce la linea. Chiedo un incontro urgente ai vertici della azienda regionale» .
A dirlo è il sindaco di Camponogara Giampietro Menin dopo la clamorosa protesta che ieri ha paralizzato i binari a Prozzolo. «Qui – dice Menin – funziona la vecchia “vacca mora”, lo stesso treno dei nostri padri, alla faccia della modernizzazione e del sistema Sfmr annunciato. Come si fa a non lamentarsi? E poi non è tagliando corse o mettendo un unico vagone che si incentiva l’uso dei treni e l’abitudine a lasciare a casa l’auto. La gente che compra un abbonamento ha diritto ad entrare nei treni». Il sindaco di Camponogara ieri mattina si è informato di quello che era successo dalle forze dell’ordine. (a.ab.)
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