Urla e proteste contro il piano GiraCittà

Momenti di tensione in Commissione a Ca’ Farsetti durante l’esposizione di Seno (amministratore delegato di Avm)
Di Roberta De Rossi
Pellicani Venezia 26.07.2011.- Imbarco differenziato per possessori dell'imob e non. Pontile actv linea 2 Rilato direzione Piazzale Roma. A sx i turisti a dx i veneziani.- Interpress Pellicani Venezia 26.07.2011.- Imbarco differenziato per possessori dell_imob e non. Pontile actv linea 2 Rilato direzione Piazzale Roma. - Interpress
Pellicani Venezia 26.07.2011.- Imbarco differenziato per possessori dell'imob e non. Pontile actv linea 2 Rilato direzione Piazzale Roma. A sx i turisti a dx i veneziani.- Interpress Pellicani Venezia 26.07.2011.- Imbarco differenziato per possessori dell_imob e non. Pontile actv linea 2 Rilato direzione Piazzale Roma. - Interpress

Fuoco incrociato sui nuovi orari del GiraCittà, ieri, in una commissione comunale Trasporti incandescente: tra interventi dei portavoce dei comitati spontanei di cittadini da Murano, Tre Archi, Fondamente Nuove, il gruppo Facebook “Sciopero dell’abbonamento!” arrivati a Ca’ Farsetti con migliaia di firme di protesta alla mano; opposizioni scatenate (da Lega a Fi al gruppo misto), al punto che il presidente Giordani ha sospeso (e poi ripreso) la seduta quando il consigliere Costalonga (Fratelli d’Italia) ha sommerso di urla le slide sui flussi di traffico con i quali l’ad di Avm Seno voleva giustificare le scelte aziendali; ma anche voci critiche di maggioranza, come quelle del consigliere pd Molina («Sicuri di poter cambiare le linee a chi ha pagato un abbonamento annuale?») e Bonzio (Fed. della sinistra) a chiedere «che si azzeri tutto e si ritorni indietro ai precedenti orari», davanti a tanti e gravi disagi per i veneziani.

Una seduta nella sostanza però inconcludente, perché le “modifiche alle modifiche” annunciate qualche giorno fa in conferenza stampa dall’assessore Bergamo non sono state consegnate per iscritto ai consiglieri: così servirà un’altra commissione per approvarle. «Ma indietro tutta, non si torna, perché significherebbe il caos della scorsa estate», ha detto Bergamo, ma l’impegno assunto pubblicamente è quello di anticipare il prima possibile - ma senza ancora dare una data certa, rispetto al già annunciato 1 giugno - il ritorno alla frequenza ogni 20 minuti per la linea 4.1 e 4.2 e l’intensificazione delle linea 5.1 piazzale Roma-San Zaccaria-Lido oggi portata agli “odiati” 30 minuti.

Ieri, i cittadini hanno avuto modo di far sentire la loro voce. Giorgio Marchese apre una vista panoramica dall’alto di Cannaregio con 17 punti evidenziati: case comunali e Ater, il complesso Coletti con i suoi 70 nuovi alloggi, la nuova casa di riposo Ire alle Penitenti, alberghi: «Migliaia e migliaia di persone che si muovono e alle quali hanno tolto due mezzi all’ora, il caos». «Lungo rio di Cannaregio abitano molti anziani, c’è il centro Alzehimer, ci sono le mamme con bimbi per le scuole: questa riorganizzazione ha tagliato corse dove già ne mancavano», insiste Gianfranco Torresin, che da solo ha raccolto 600 firme, «che sarà quest’estate con i turisti e le spiagge? La paralisi». «Ma chi inventa queste linee sa che rischia di uccidere centinaia di imprese?», commenta Stefano Miucci, da Murano, «all’improvviso hanno cambiato approdo del Diretto 3, spostando alcune corse da Colonna a Venier, incentivando ancor più la zona di Navagero, dove già fanno scalo i diretti “ricchi” da San Marco e svuotando fondamenta dei Vetrai, dove incidono 200 attività». Nell’isola del vetro si è creata anche un’insolita alleanza tra il Circolo Pd e la sezione di Venezia di “Prima il Veneto”, per una raccolta di firme congiunta «per richiedere di ripristinare al più presto il Giracittà antecedente al 1 aprile, «indispensabili per i pendolari, l’uso dei servizi sanitari, la frequenza scolastica». A spezzare mezza lancia per l’azienda, i capogruppo Pd Borghello e Udc Venturini: «Modifiche sono necessarie, ma non si deve tornare al caos della scorsa estate, quando non c’era certezza d’orario». «Molte segnalazioni le ho apprese leggendo i giornali: Bergamo mi ha assicurato che avrebbe aspettato la commissione per decidere sui miglioramenti», commenta il sindaco Giorgio Orsoni, «l’amministrazione vuole intervenire per migliorare il servizio, tenendo conto delle segnalazioni e dei suggerimenti dei cittadini». Il disagio è tale che una pezza va messa. La traccia è quella già presentata da Bergamo e Avm: se la linea 5.1-5.2 già è stata fatta fermare a Bacini e Celestia anche dopo le 20.30, le prossime modifiche proposte alla commissione prevedono anche una nuova corsa alle 6.43 di linea 3 da Murano per gli studenti e interventi sulle linee automobilistiche del Lido che a 2 settimane - «tuona Marino Chiozzotto - sono state cambiate, senz auno straccio di orario scritto».

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