Urgenze, se ne parla in Consiglio

Caorle. Pronto soccorso chiuso d’inverno: mozione della minoranza al sindaco
GAVAGNIN CAORLE NUOVO CENTRO SANITARIO E PRONTO SOCCORSO 11/10/2011 GAVAGNIN CAORLE NUOVO CENTRO SANITARIO E PRONTO SOCCORSO 11/10/2011 17.00
GAVAGNIN CAORLE NUOVO CENTRO SANITARIO E PRONTO SOCCORSO 11/10/2011 GAVAGNIN CAORLE NUOVO CENTRO SANITARIO E PRONTO SOCCORSO 11/10/2011 17.00

CAORLE. Sul caso della mancanza di un medico d’urgenza a Caorle tutta la minoranza consiliare ha presentato una mozione in cui chiede al sindaco immediati chiarimenti. Il dg Carlo Bramezza ha promosso, per le 11 di lunedì, una conferenza stampa nel Punto di primo intervento, in cui l’azienda sanitaria spiegherà i motivi che hanno portato al ridimensionamento attuale. L’Usl si difende e dice che non può garantire un medico d’urgenza nei mesi invernali per una media di un caso, o poco più, al giorno. Marco Favaro e Carlo Miollo hanno presentato una mozione “di fuoco”, nella quale evidenziano tutte le criticità di questo momento in città, dal punto di vista sanitario. «La nostra Caorle», ricordano i consiglieri, «contribuisce in maniera importante al bilancio dell’Usl 4, in virtù del numero di turisti,ma non solo. Riteniamo di avere il diritto, in caso di emergenza, di essere anzitutto curati in loco: anche solo qualche minuto può essere decisivo per salvare una vita». L’ultimo caso è quello della postina di Lugugnana caduta dopo un incidente a Falconera: l’episodio finirà sui tavoli di Montecitorio, visto il recente intervento del deputato del Movimento 5 Stelle, Arianna Spessotto. La mozione presentata dai due leader dell’opposizione in Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta «a riaffermare urgentemente, in tutte le sedi competenti (dall’Usl alla Regione, alla Conferenza dei sindaci per la Sanità), il diritto di avere un medico nel Punto di primo intervento di Caorle, chiedendo alle autorità sovracomunali di finanziare il costo della medicina di urgenza, oggi tolta nel solo periodo invernale, con un capitolo di spesa nel bilancio di previsione da cui attingere le risorse necessarie per finanziare direttamente il presidio sanitario di Caorle». (r.p.)

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