Uno storico Caravelle dell’Alitalia pronto ad atterrare a San Donà

Parcheggiato a Fontanafredda, avrebbe dovuto diventare una gelateria. Ora sarà allestito un polo per eventi culturali in via Martiri delle foibe

Chiara Benotti
Lo storico Caravelle dell'Alitalia che arriverà a San Donà
Lo storico Caravelle dell'Alitalia che arriverà a San Donà

SAN DONA’. Decollo da Ceolini di Fontanafredda, provincia di Pordenone, e atterraggio a San Donà: l’aereo Caravelle di Alitalia, detto il “Procione”, è parcheggiato da anni nel giardino di casa dell’imprenditore Rino De Marco a Ceolini e “volerà” in un parco pubblico di tremila metri a San Donà.

L’acquisto dell’aereo è stato concluso dal manager trevigiano Marcello Ricceri. A organizzare il passaggio è stato l’architetto Francesco Granzotto, che prevede la spesa complessiva vicina ai 200 mila euro. «Tempi tecnici di circa 40 giorni» ha spiegato Granzotto «per pulire e svuotare, smontare, trasferire e rimontare a San Donà lo storico velivolo».

L’obiettivo è quello del marketing turistico-culturale per il manager Ricceri. «Escluse le attività commerciali» ha messo in chiaro l’architetto «l’aereo sarà un polo di eventi culturali e un’icona per il turismo verso le località di mare». Il Comune offre lo spazio verde e il Caravelle ci sta a pennello.

L’aereo, acquistato 41 anni fa dall’Alitalia dall’imprenditore De Marco, era in vendita da mesi: ha chiesto 35 mila euro per concludere l’affare e nel 1981 aveva investito 25 milioni di lire per parcheggiarlo nel giardino di casa.

Il progetto era quello di trasformare il Caravelle in gelateria. Sul terreno di settemila metri quadrati ha pagato l’Ici e l’Imu per anni mandando avanti un’estenuante lotta con la burocrazia per ottenere tutti i permessi e aprire la “Gelateria Alitalia”. Nulla di fatto: i permessi di deposito non sono bastati di fronte al pollice verso dell’Azienda sanitaria sulle norme igienico-sanitarie. Così il “Procione” è rimasto un sogno a Fontanafredda. Il trasporto da Tessera a Fontanafredda aveva richiesto il noleggio di due camion speciali riadattati per caricare carlinga, ali e coda, trasportati in un viaggio-odissea e poi ricomposti sul terreno accanto al campo sportivo». Il rimpianto. «Avrei potuto offrire lavoro – ha spesso rievocato l’imprenditore – a una dozzina di persone nella gelateria».

L’accordo sull’area verde pubblica in via Martiri delle foibe a San Donà, lungo la bretella di collegamento tra il centro commerciale di San Donà e Noventa di Piave, è stato siglato nell’autunno scorso: il “Progetto Caravelle” coinvolge il Comune e l’onlus Ocean. «L’aereo Sud aviation Caravelle sarà il contenitore di allestimenti e attrazioni per favorire la promozione del territorio e dei suoi personaggi» ha anticipato Granzotto «tra cui le gesta di Giannino Ancillotto, noto aviatore-eroe sandonatese». Alberi intorno al velivolo e dedica all’aristocratico tenente Ancillotto: è stato un ufficiale e aviatore decorato con medaglia d’oro al valor militare e accreditato di 11 abbattimenti nella prima guerra mondiale. «Siamo all’ultima firma sul contratto e poi organizzeremo la spedizione» ha concluso Granzotto «del velivolo, privo di motori in quanto sono stati già venduti». 

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