Uno stadio affollato per dire no alla mafia e vedere i cantanti

 In tanti a Dolo alla partita di calcio benefica. Applausi ai vip. Raccolti fondi per sistemare il giardino della villa di Maniero con “Affari puliti”

DOLO. Sostenere un progetto di antimafia sociale, rilanciare il territorio della Riviera del Brenta, un modo per metterci la faccia contro il malaffare e un’occasione per vedere dal vivo i propri beniamini. È stato tutte queste cose “Un Calcio alla Mala del Brenta” partita di calcio benefica tra la Nazionale Cantanti e il Team di Affari Puliti che si è svolta ieri pomeriggio allo stadio “Walter Martire”. Oltre mille le persone che hanno affollato il campo sportivo per assistere a questo happening il cui ricavato è destinato al completamento del “Giardino della Legalità” nella villa dell’ex boss Felice Maniero a Campolongo.

Fin dalle 14 famiglie, giovani e teenager hanno cominciato a confluire all’interno dello stadio in attesa dell’arrivo dei big. La festa è iniziata verso le 16 con l’esibizione della boy band FreeBoys e dei veneziani Radiodaf che hanno presentato il loro singolo “Estate”. La prima novità della giornata è stata l’arrivo a sorpresa di Paolo Belli che si è subito appropriato della "sua" maglia numero 6 ed è sceso in campo ricevendo un’ovazione grandissima dal pubblico. «Quando questa mattina spiegavo a mio figlio dove stavo andando è rimasto sorpreso perché credeva che la mafia esistesse solo al sud», racconta Paolo Belli, «il concetto è che non esiste nord, sud, est o ovest ma solo uomini buoni o persone stupide». La partita ha visto la presenza di numerosi giovani cantanti. «È molto importante che ci siano nuove leve perché di solidarietà c’è sempre bisogno. Dobbiamo ringraziare anche tutte le persone che sono venute qui oggi magari facendo dei sacrifici per acquistare i biglietti».

Sugli spalti intanto il pubblico cominciava a scaldarsi con le giovani che attendevano con impazienza i loro idoli. I più “gettonati” sono stati il trio Freeboys (Enrico Nadai, Simone Frulio e Kevan Gulia), con un gruppetto di una ventina di ragazze di 15-16 anni che avevano formato un capannello vicino all’entrata degli spogliatoi. Le fans sono andate in delirio quando è arrivato Alessandro Casillo, tra l’altro protagonista di un’ottima partita farcita da due reti. Alcune giovani avevano anche preparato un cartellone in suo onore oltre ad esultare ogni volta che il vincitore di Sanremo Giovani 2012 toccava palla. Grande ovazione anche per i due capitani in campo: Enrico Ruggeri per i cantanti e Marco Paolini per il Team di Affari Puliti. «Non state chiusi in casa» è stato l’appello di Marco Paolini, «vivete la Riviera e il vostro territorio in modo pieno. L’illegalità vive perché l’altra società, cioè voi, si ritira indietro». Altra sorpresa è stata l’arrivo dell’attore Neri Marcorè, che sta girando un film in Veneto, che non ha voluto mancare a questa festa. La partita è finita con la vittoria per 5-4 della Nazionale Cantanti, ma la vera vincitrice ieri è stata la Riviera del Brenta e i suoi cittadini.

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