Università salesiana in crescita

Sono oltre 1.600 gli iscritti, nuovi corsi per creatività, design e marketing

GAZZERA. È un anno accademico dai grandi numeri (a cominciare dai partecipanti all’inaugurazione: 700) e caratterizzato da un'offerta ricca, quello che si è aperto ieri mattina all'Istituto Universitario Salesiano di Venezia che ha la sua “testa” a Mestre. Oltre 1600 gli studenti che frequentano i corsi. Si tratta di una popolazione studentesca in crescita (+30% negli ultimi due anni), dato il forte incremento delle immatricolazioni: erano 328 nell’anno scolastico 2011/12, sono salite a 447 nel 2012/13 e hanno raggiunto il numero di 585 quest'anno. Le lauree triennali attive, a numero chiuso, hanno fatto registrare il tutto esaurito. Scienze e Tecniche della comunicazione già a maggio aveva esaurito i posti disponibili (700 le richieste per i 200 posti disponibili), mentre prima dell'estate anche Psicologia ha aperto le liste d'attesa. I docenti sono 200 negli otto corsi di laurea e nei cinque master e corsi di perfezionamento, oltre 300 le materie di insegnamento, impartite in circa 12 mila ore di lezione. Quasi 1.000 sono le tesi discusse finora nella triennale di Psicologia dell'educazione (414), nella magistrale di Psicologia clinica (282), nella triennale di Scienze dell'educazione sociale (90), nella triennale di Scienze e tecniche della comunicazione multimediale (172), nella magistrale di Comunicazione integrata e design (15). Quest'anno l'offerta si è ampliata con due nuove magistrali, in “Web Marketing & Digital communication” e “Creatività e design della comunicazione”. Davvero alte le possibilità di occupazione, specie dopo la laurea in comunicazione: 89,2% la percentuale di occupati dopo la triennale, 100% dopo la magistrale. La prolusione sul tema "Il valore del pensare", è stata pronunciata da Luigina Mortari, docente dell'Università di Verona. L'ateneo si caratterizza anche per una forte attenzione alla persona. «Tutti i nuovi studenti hanno compiuto un percorso di avvicinamento a Iusve attraverso una visita al campus, un test psicoattitudinale e un colloquio di orientamento» spiega il segretario generale Renzo Barduca «per mettere alla prova la loro vera attitudine a seguire il corso prescelto. Inoltre a fronte dell'aumento degli iscritti abbiamo scelto di salvaguardare la qualità dell'insegnamento non modificando il rapporto studenti-docenti: i corsi e i laboratori sono stati così sdoppiati, per non superare il numero di 50 studenti nelle aule e 25 nei laboratori».

Marta Artico

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