«Unione degli otto Comuni un solo sindaco e Consiglio»

Da unione e vera e propria fusione. La Lega Nord di San Donà rincara e presenta una mozione che propone all'attenzione del Consiglio comunale addirittura la fusione di otto Comuni del territorio: San...

Da unione e vera e propria fusione. La Lega Nord di San Donà rincara e presenta una mozione che propone all'attenzione del Consiglio comunale addirittura la fusione di otto Comuni del territorio: San Donà, Musile, Fossalta, Noventa, Ceggia, Torre di Mosto, Eraclea e Jesolo.

Un solo Consiglio comunale, un unico presidente del Consiglio, unico sindaco e giunta. Pura fantapolitica, altro che cambio di rotta. Se il Carroccio, fino a poco tempo fa, sembrava scettico sull'argomento, adesso sorpassa il centro sinistra e lancia un'improbabile fusione tra Comuni per tagliare le spese e garantire servizi. San Donà dovrà essere ovviamente capofila di questo percorso con gli altri Comuni "satellite". Il sindaco di Musile Gianluca Forcolin ha già invitato i leghisti alla sinistra del Piave a «spararle un po' meno grosse». Anche lui è d'accordo sull'ipotesi di un'unione dei servizi, dal punto di vista amministrativo, ma sempre proteggendo le identità.

La Lega di San Donà, invece, spinge sull'acceleratore e vuole unire tutti in un unico ente, fondendo addirittura gli organi rappresentativi e amministrativi. La mozione è stata firmata da Giuliano Fogliani, uno dei fedelissimi dell'ex sindaco e presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto.

«Unificando i predetti Comuni», spiega Fogliani, «potremo garantire una maggiore efficienza ed efficacia nell'erogazione dei servizi e nell'espletamento dei proprio doveri. Il prossimo passo, conclude fiducioso Fogliani, sarà allora una commissione che coinvolga le istituzioni sovracomunali quali la Provincia e la Regione per studiare il percorso da intraprendere». Ma difficilmente il Consiglio voterà una simile mozione.

Giovanni Cagnassi

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