Unione Comuni, vigili in piazza

Spinea. Blocco dello straordinario di tutti gli agenti del Miranese contro il nuovo assetto organico

SPINEA. Vigili in piazza contro l’Unione dei comuni. Gli agenti della polizia locale dei sei comuni della neonata Unione del Miranese rompono gli indugi: dal fronte politico nessuna risposta, scatta lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari proprio sotto le festività natalizie, ma in arrivo ci sono anche manifestazioni nelle principali piazze del comprensorio e forse anche lo sciopero. Linea dura quella sancita ieri dall’assemblea degli addetti della municipale di Mirano, Spinea, Noale, Martellago, S. Maria di Sala e Salzano che aderiscono all’Unione dei comuni del Miranese. «Nata solo sulla carta per prendere i finanziamenti regionali», vanno giù duro i sindacati, «ma che resta una scatola vuota e con mille punti interrogativi per chi ci lavora».

E chi lavora sulla strada, come nel caso dei vigili, non ci sta: ieri a Spinea, 45 agenti, comandanti compresi, in pratica l’intero organico del futuro comando unico, hanno votato all’unanimità la mobilitazione: «È una finta Unione dei comuni», tuonano Marco Busato (Cgil-Fp), Simone Naletto (Cisl-Fp), Mario Ragno (Uil-Fpl), Sergio Berti (Csa) e Lorena Pesce (Diccap), «ora che sappiamo che i vigili resteranno nei diversi comandi comunali per almeno un altro anno, abbiamo capito che l’obiettivo è solamente ottenere i soldi pubblici. Nessuna strategia: non si sa come verrà individuato il comandante, come sarà la struttura organizzativa, come si potrà lavorare in una sede unica e storica come Villa Belvedere, dov’è impossibile portare persone in fermo o installare antenne per la radio. I cittadini? Rischiano la confusione: immaginiamo un utente che da Martellago debba recarsi a Mirano per una pratica». Sono toni da rottura. E di rottura in effetti si tratta. Già proclamato lo stato di agitazione, con blocco degli straordinari. E in arrivo ci sono proprio i servizi straordinari previsti per le festività. Ma potrebbe essere solo l’inizio. «Nei prossimi giorni organizzeremo manifestazioni con volantinaggio nelle piazze del Miranese, dove gli agenti potranno spiegare ai cittadini cosa sta accadendo», spiegano i sindacati e non è escluso che si possa arrivare presto allo sciopero, con l’interruzione di tutti i servizi di polizia locale nei sei comuni. Filippo De Gaspari

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