«Uniamo le due sponde dell’Adriatico»
CHIOGGIA. Un collegamento marittimo Chioggia-Parenzo per potenziare gli scambi turistici. Questa una delle tante idee su cui le due sponde dell’Adriatico vorrebbero concentrare le forze, e sfruttare i fondi europei Interreg Italia-Croazia, per sviluppare nuove economie.
Progetti per il turismo e per la pesca su cui ieri, durante la visita del sindaco di Parenzo e delle autorità della regione istriana, si sono gettate le basi. La delegazione è arrivata a Chioggia su invito degli albergatori che volevano ricambiare la grande ospitalità offerta da Parenzo quando il 13 novembre scorso una decina di pescherecci chioggiotti a causa di condizioni meteomarine difficili si erano rifugiati sul porto della città istriana.
Un invito che è stato colto con entusiasmo dal sindaco di Parenzo Loris Persuric, dal vice assessore alla pesca della regione istriana Gracijano Prekalj e dal presidente della cooperativa dei pescatori dell’Istria Roberto Momic. Con loro anche alcuni pescatori e i responsabili per la coordinazione di reti a circuitazioni grandi e piccole. «È per noi un onore avervi a Chioggia», spiega il sindaco Alessandro Ferro che ha ricevuto la delegazione ieri in municipio alle 10, «le nostre città condividono molte affinità, dalla pesca al turismo, e sarebbe bello e proficuo per entrambe avviare progetti di sviluppo comuni. A voi va il nostro più sincero ringraziamento per aver dato riparo e accoglienza ai nostri pescatori in difficoltà». E proprio sulle possibilità di dare avvio a progetti di collaborazione sono intervenuti gli assessori chioggiotti. «Il mondo della pesca si sta trasformando», spiega l’assessore alla pesca, Patrizia Trapella, «la sostenibilità oggi impone nuove regole e in molti casi restrizioni per i nostri pescatori. Sarebbe bello con i nostri colleghi dell’altra sponda avviare un percorso di confronto e di ricerca su nuovi margini di sviluppo di un settore per noi, come per loro, strategico. Dalla visita di oggi siamo certi si apriranno spunti per lavorare insieme». Le possibilità di collaborazione potrebbero arrivare anche in tempi rapidi perché nella prossima estate saranno rifinanziati i nuovi bandi Interreg Italia Croazia. «Senz’altro abbiamo ampi margini per avviare progetti comuni», spiega l’assessore ai programmi comunitari, Daniele Stecco, «penso alla pesca, ma anche al turismo su cui la capacità di fare squadra può creare dei volani importanti per competere con altre località. Oggi per raggiungere Parenzo dobbiamo fare un giro tortuoso risalendo la costa e poi scendendo giù, anche se in realtà siamo in linea d’aria. Un progetto valido potrebbe essere un collegamento marittimo diretto che in poche ore permetta ai nostri turisti di raggiungere Parenzo e viceversa. In questo modo si creerebbero nuovi motivi di attrazione». Idee colte con interesse da Persuric e Prekalij con cui il confronto è continuato durante il tour in centro storico, organizzato dagli albergatori. Il sindaco istriano ha anche suggerito a di avviare contatti più frequenti magari ricambiando la visita per mostrare le bellezze di Parenzo.
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