Unesco, dossier rinviato di 15 giorni. Sgambetto Cinque Stelle al sindaco
VENEZIA. Sulle risposte all’Unesco sullo stato dell’arte si Venezia è laguna, è grande freddo tra il Comune e il Ministero dei Beni Culturali che dovrebbero firmare insieme il rapporto predisposto da Ca’ Farsetti con la risposta alle raccomandazioni su turismo, Grandi Navi, salvaguardia e Mose che l’organismo di tutela aveva richiesto entro il primo dicembre, per poi esprimersi nella sua sessione il prossimo anno e decidere se mantenere ancora il sito di Venezia e la sua laguna tra quelli patrimonio dell’umanità o inserirlo tra quelli a rischio.
Il rapporto all’Unesco doveva partire ieri ma il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, anche dietro la forte spinta dell’ala veneziana del suo partito, il Movimento Cinque Stelle, lo ha di fatto bloccato, facendolo slittare di quindici giorni, aprendo a possibili revisioni, anche sotto la spinta di chi, come il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro (dei Cinque Stelle) non è per nulla soddisfatto della situazione della crocieristica e anche del nuovo deposito Gpl a forte rischio ambientale.
«Ci sono aspetti da modificare perché le cose vanno fatte per bene», ha detto ieri Bonisoli a proposito dell’aggiornamento del rapporto predisposto dal Comune - come riferiamo a parte - annunciando la prossima convocazione del Comitato di pilotaggio del sito Unesco Venezia e la sua laguna per discutere dell’aggiornamento del rapporto, che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro non aveva invece riunito per stilare le risposte all’Unesco con i “miglioramenti” dei problemi della città nell’ultimo anno e mezzo.
Proprio quello che aveva invece richiesto a gran voce il sindaco di Chioggia. Il Comitato è una sorta di «cabina di regia» formata dai sindaci della gronda lagunare ma anche da Soprintendenze, Segretario regionale dei Beni Culturali, Autorità Portuale, Provveditorato alle opere pubbliche, tra gli altri, presieduta dallo stesso Brugnaro. Ma il Comitato non si è mai riunito e ora dovrà farlo ed è possibile in quella sede un «match» tra il sindaco di Venezia e quello di Chioggia dall’altra. Il rapporto predisposto per l’Unesco dal Comune è sostanzialmente in linea con il precedente e dipingerebbe un sostanziale miglioramento della situazione sotto tutti i punti «caldi» sollevati dall’Unesco. Ma il Movimento Cinque Stelle veneziano, coinvolgendo in parte nella valutazione lo stesso ministro Bonisoli, che aveva già evocato il vincolo sulla laguna per fermare il passaggio delle Grandi Navi, è molto più critico su questioni come la crescita costante della pressione turistica, lo scavo di nuovi canali per le Grandi Navi, la gestione del Mose. Pronto addirittura a inviare un controdossier all’Unesco se non si troverà un accordo.
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