Un’autopsia per capire la fine di Daniele
I testimoni concordi: zigzagava paurosamente e poi è sbandato contro il camion. I fiori degli amici sul luogo dell’incidente
CALTANA. Verrà effettuata l’autopsia sul corpo del povero Daniele Caccin, il ventiduenne di Caltana morto lunedì mattina in un tragico incidente stradale lungo la Noalese a Vigonza. Le testimonianze rese dal camionista del bilico contro il quale la Fiat Punto del giovane si è schiantata e quelle degli altri automobilisti che transitavano in quel momento, hanno fatto subito scartare l’ipotesi che a causare il frontale sia stato un sorpasso azzardato.
Prende corpo invece quella del malore o del colpo di sonno: l’auto di Caccin è stata vista zigzagare pericolosamente negli ultimi chilometri della sua corsa, prima di finire contro la parte anteriore sinistra del mezzo pesante, che nulla ha potuto per evitare l’impatto.
Scartata subito anche l’ipotesi della distrazione o dell’utilizzo alla guida del cellulare, trovato invece ben custodito all’interno di un marsupio. Dunque Daniele Caccin potrebbe essere stato vittima di un colpo di sonno o di un malore, che avrebbe provocato la sbandata fatale sulla corsia opposta dove stava sopraggiungendo il bilico. L’esame autoptico servirà a chiarire proprio le cause che hanno portato alla tragedia.
Intanto a Caltana non si ferma l’ondata di commozione e dolore che ha investito l’intera comunità: Daniele Caccin era uno dei ragazzi della compagnia del paese, introverso, per alcuni timido e riservato, ma sempre sorridente e positivo.
Un ragazzo “con la testa”, che nel suo lavoro aveva trovato una ragione di vita, senza lasciare la cerchia degli amici e della famiglia, con la quale viveva in via Mazzini, tra Caltana e Caselle. Lunedì mattina, dopo un weekend in loro compagnia, Daniele si era messo presto alla guida per raggiungere l’Interporto di Padova, dove lavorava da qualche tempo.
Alle 7. 15, passato il centro di Vigonza, la tragedia. Mesto e straziante l’arrivo sul luogo dell’incidente della madre Luisa e del padre Franco. L’incidente ha provocato la chiusura della Noalese per l’intera mattinata, per consentire i rilievi da parte della polizia locale e la rimozione dei mezzi incidentati. Ora il verbale passerà nelle mani del magistrato di turno, che ha disposto l’autopsia, solo dopo la salma sarà restituita ai famigliari per la celebrazione delle esequie nella chiesa di San Biagio a Caltana, dove Daniele aveva conosciuto gli amici. Nelle loro bacheche Facebook si susseguono i messaggi di cordoglio e dolore per “Celio”, così era soprannominato il giovane, che invece dai social si era sempre tenuto lontano, preferendo il contatto con le persone. Ieri gli amici del ragazzo si sono voluti incontrare nei luoghi di ritrovo della compagnia per un abbraccio e un pensiero, ricordando l’amico scomparso. Un modo per sopportare meglio, insieme, il dolore di questi giorni.
Intanto la famiglia ha deciso l’espianto e la donazione degli organi come ultimo gesto di generosità del ragazzo, che oltre i genitori, lascia un fratello, Nicola, di vent’anni.
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