Un’anziana di 89 anni derubata con l’inganno
CAMPALTO. Entrano in casa con l’inganno e le rubano contanti e buoni postali. L’episodio martedì pomeriggio, festa del 25 aprile, quando iniziava a imbrunire.
Nel mirino dei malviventi, almeno tre, è finita un’anziana, classe 1928, residente in via Mandricardo, nel tratto per così dire campaltino, più vicino a via Gobbi che a via Porto di Cavergnago. L’89enne si trovava in casa, quando ha sentito suonare il campanello. Con una scusa, una donna ha tentato di avvicinarla e parlarle, chiedendole informazioni piuttosto che facendole altro genere di discorsi e richieste.
Uno stratagemma come un altro, per cercare di distrarla e farle abbassare la guardia. Proprio in quel momento è entrata in scena la complice, che è riuscita ad intrufolarsi in casa dalla parte posteriore senza dare nell’occhio e facendo in modo che l’89enne non se ne accorgesse. Mentre l’anziana veniva intrattenuta dalla collega, quest’ultima arraffava fulmineamente quello che trovava. Nell’arco di pochi minuti deve aver rovistato dove poteva, cercato chissà cosa, visto che l’anziana non aveva grossi tesori, poi è arrivata alla camera da letto e al comodino. A quel punto ha rubato prima dei soldi contanti che l’anziana conservava per le necessità di tutti i giorni. Poi si è impossessata dei buoni postali. Per fortuna l’89enne non ha fatto entrare in casa la donna che aveva suonato al campanello, ma non si è accorta in un primo momento di nulla. Quando se ne è andata, è tornata in casa, pensando di essersene educatamente liberata. Solo più tardi, facendo mente locale, si è resa conto che qualcuno era entrato nella sua abitazione e che le aveva rubato soldi e buoni postali. L’anziana, sotto shoc, ha chiamato aiuto, sul posto è arrivata una volante.
Gli agenti del commissariato di Mestre stanno indagando e cercando le due donne, che non erano sole. Con loro, infatti, c’era anche un’automobile e all’interno un uomo, che invece faceva da palo, pronto a caricarle in auto e a dare gas se qualche cosa fosse andato storto. Per fortuna i buoni postali erano nominali e non possono essere trasferiti nè qualche ladro può riuscire ad intascarli.
Non è il primo caso di malviventi e malintenzionati che prendono di mira anziani, li borseggiano, li rapinano con la violenza o come in questo caso mettono in atto un piano per raggirarli e agire con destrezza a loro insaputa.
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