Una vela nera anti-polveri all’ex deposito dell’Actv

Anche in via Torino, dopo le demolizioni, quasi ultimate, emergono difficoltà nella convivenza tra i residenti della zona e gli interventi in corso nel grande cantiere dell’ex deposito Actv, dove è...

Anche in via Torino, dopo le demolizioni, quasi ultimate, emergono difficoltà nella convivenza tra i residenti della zona e gli interventi in corso nel grande cantiere dell’ex deposito Actv, dove è prevista una torre alta 75 metri e pure l’arrivo di un supermercato del gruppo Despar.

Finestre chiuse per i palazzi che si affacciano sul cantiere per evitare che la polvere delle demolizioni entri in casa e l’impresa cerca di correre ai ripari.

Mercoledì scorso, proprio per ridurre l’impatto delle polveri, che si levano dal cantiere, è stata posizionata una sorta di tenda nera, un telone, sorretto da una gru, che si nota all’angolo tra Corso del Popolo e via Torino a fianco dell’ingresso al cantiere dell’ex Actv. Ma i piani alti non sono comunque protetti, fanno notare vari residenti che non hanno fatto passare inosservata la novità della “vela” nera anti-polveri. I residenti fin dai primi di luglio seguono con attenzione l’andamento dei lavori nel cantiere e dopo aver assistito al taglio degli alberi, ora temono una difficile convivenza con le polveri del cantiere e il via vai dei camion. Una vicenda che ricorda quella delle demolizioni all’ex ospedale Umberto I in via Circonvallazione.

Un gruppo di residenti è tornato ieri in consiglio di municipalità in via Palazzo per segnalare il problema ed è in corso una raccolta di firme tra gli abitanti dei palazzi della zona.

I vincoli posti dal Comune di Venezia, attraverso gli uffici dell’assessore Bettin e pure per interessamento di Massimo Venturini, presidente della Municipalità, impongono l’annaffiamento delle macerie durante il loro spostamento e il corretto trasporto fuori dall’area con i camion. Ma i residenti segnalano nella petizione. «L’annaffiamento non avviene sempre, o è fatto in misura inadeguata. I mezzi di cantiere iniziano ad operare alle sette del mattino, anche il sabato. La struttura fissa del cantiere, con toilette e spogliatoio, è stata collocata sotto le finestre delle abitazioni. Anche nelle ore di chiusura del cantiere la polvere si solleva ed invade tutti gli spazi». Da qui le lamentele. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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