Una task force contro i nuovi sballi

Pronto un decalogo su Facebook sui comportamenti da tenere

JESOLO. Contro le nuove droghe, la movida jesolala si ribella e chiede aiuto agli esperti. Preoccupati da queste sostanze di nuova sintesi, i gestori delle discoteche e dei locali cercano soluzioni a un’emergenza sociale. L’obiettivo è un coordinamento virtuoso per la salute pubblica tra gestori di locali, istituzioni, sanità e forze di polizia. La discoteca Muretto di Jesolo, con il gestore Tito Pinton, ha chiamato a raccolta tutti i locali del litorale e del Veneto Orientale per sensibilizzare alla emergenza droghe e creare una task force multidisciplinare. Il primo incontro, ieri mattina al ristorante Merville in Pineta, dopo che la città ha già ospitato un importante convegno dell’Asl 10, fortemente voluto dal direttore generale, Carlo Bramezza, e coordinato sotto il profilo scientifico da Carolina Prevaldi del reparto di pronto soccorso di San Donà, impegnata in prima linea sul fronte della lotta alle droghe di nuova sintesi.

Si cerca un linguaggio efficace per entrare nell’immaginario giovanile utilizzando il gergo e gli strumenti comunicativi più idonei alle nuove generazioni. Il dirigente del commissariato, Giuseppe Cerni, con il comandante dei carabinieri, Giovanni Blasutig, e quello della finanza, Gabriele Izzo, invocano la presenza di videocamere di sorveglianza anche nei locali e nelle zone esterne dello spaccio per una vera attività di intelligence.

Pinton, vicepresidente del Silb, sta pensando, assieme agli altri locali della notte, a video di forte impatto da postare su Facebook, quindi un decalogo sul comportamento da tenere, le cautele e prudenze dei giovani nell’avventura nel mondo della notte. Il vicesindaco, Roberto Rugolotto, chiede che i video sulle conseguenze a livello di salute e amministrativo e sanzionatorio, siano trasmessi nelle piazze e all'ingresso dei locali notturni. Volti sfigurati dal consumo di droga, ragazzi che si spengono lentamente tra pasticche e siringhe. E poi le conseguenze del solo consumo, la segnalazione al prefetto, il ritiro patente fino a possibili altre limitazioni della libertà.

Intanto, il consigliere comunale e operatore del pronto soccorso di Jesolo, Daniele Bison, annuncia un profilo Facebook anche nel reparto dell’Asl 10 per informare i giovani. L’Asl 10 organizzerà corsi di formazione al personale nei locali della notte per affrontare ogni emergenza. Carlo Bramezza, è molto concentrato su questo progetto,già noto al dipartimento delle politiche antidroga. (g.ca.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia