Una targa per ricordare le battaglie di Loris Bertocco

MIRA. Il consiglio comunale di Mira ha deciso di dedicare una targa in ricordo di Loris Bertocco l’uomo di Fiesso D’Artico, che nelle scorse settimane ha trovato la morte assistita in una clinica di Zurigo in Svizzera dopo essere rimasto paralizzato fin da giovane. Negli ultimi tempi Bertocco aveva dovuto fare i conti anche con la cecità.

«Il consiglio comunale di Mira», spiega la vedova di Loris Bertocco, Anamaria del Grande, «ci ha comunicato che in ricordo di mio marito e delle sua battaglie civili sarà apposta una targa ricordo accanto all’ascensore del municipio che si trova all’entrata del Municipio. È un gesto che ci riempie di gioia soprattutto in considerazione del grande impegno civico che ha sempre avuto mio marito».

La mozione per l’istituzione della targa in ricordo di Bertocco era stata promossa dal Movimento 5 Stelle e poi accolta dalla maggioranza di centrosinistra con qualche modifica. Le sue sofferenze, ma anche il suo estremo amore per la vita, sono stati sintetizzati in un memoriale di 11 pagine scritto da Bertocco «per smuovere le coscienze».

La sua storia ha avuto un’eco nazionale e da più esponenti politici è giunta la richiesta di uno scatto d’orgoglio da parte del Parlamento per approvare una legge definitiva sul “fine vita. In ricordo di Bertocco in questi giorni si terranno due cerimonie una pubblica a Mira e una privata a Fiesso. Qui famigliari hanno organizzato un addio privato a Loris nella sua casa, disponendo che le ceneri, siano sparse sotto il noce del giardino. «Una cerimonia pubblica in forma laica», annuncia Anamaria Del Grande, «si terrà a Teatro Villa dei Leoni a Mira sabato 28 ottobre alle 15. Una cerimonia pensata per tutti gli amici e i conoscenti e quelli che hanno condiviso le battaglie di mio marito».

Alessandro Abbadir