Una targa in memoria di Bruno Filippini

Oggi alle ore 9.30 allo storico Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera, verrà scoperta – alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche e delle forze sociali – una targa in...
Mestre (VE):.CGIL, elezione nuovo segretario..Filippini..24/01/2001 © Light Image Studio..Ferraro.
Mestre (VE):.CGIL, elezione nuovo segretario..Filippini..24/01/2001 © Light Image Studio..Ferraro.

Oggi alle ore 9.30 allo storico Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera, verrà scoperta – alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche e delle forze sociali – una targa in memoria a un anno dalla morte di Bruno Filippini, ex operaio e delegato sindacale del Petrolchimico, per molti anni segretario dei chimici della Cgil veneziana e, infine, consigliere comunale.

«Il 26 settembre per noi è una data importante» sottolinea Riccardo Colletti, attuale segretario generale dei chimici della Cgil e amico di Filippini «è passato ormai un anno dalla morte compagno Bruno Filippini, un compagno che ha scritto importanti pagine nella storia del Petrolchimico e dei chimici». «Per questi motivi» continua Riccardo Colletti «abbiamo deciso, come organizzazione assieme ai vertici aziendali di Eni, di riconoscere all’interno del Capannone del Petrolchimico uno spazio in cui scopriremo una targa in memoria di Bruno affinchè resti la palese testimonianza di quanto è importante il lavoro che ha svolto nei periodi più critici e bui delle vicende di Porto Marghera e del suo Petrolchimico». «Il 26 settembre per noi non sarà solo un momento di commemorazione del compagno Bruno Fillipini» aggiunge Colletti «ma anche un momento di riflessione dove vogliamo mettere in evidenza quanto siano stati importanti l’unità sindacale e il rapporto con le aziende per superare i momenti difficili. La commemorazione, quindi, per noi non sarà una rivisitazione storica di quanto accaduto nel passato, ma è il punto di partenza su come si possono realizzare i processi e le strategie per il futuro di Porto Marghera e per questo abbiamo invitato le istituzioni, la politica e i massimi esponenti delle aziende». —



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