Una processione per San Marco, nasce un comitato
PADOVA. Una processione il pomeriggio del 25 aprile prossimo in Piazza San Marco per «ripristinare» la centralità della festa del patrono di Venezia, definita «festa identitaria dei veneti». E' quanto hanno annunciato oggi alcuni dei promotori del Comitato per la Processione di San Marco: Albert Gardin, Alvise Gaggio e Ivo Papadia.
«Noi affermiamo - ha detto Gardin, esponente tra l'altro di un movimento indipendentista veneto - il nostro diritto civile di manifestare», ricordando che il comitato ha chiesto formalmente al prefetto l'annullamento della prescrizione del questore riguardo alla legge che vieta le manifestazioni a San Marco. Gli organizzatori hanno espresso l'augurio che cadano gli impedimenti di polizia, «pretestuosi e del tutto ingiustificati che violano, nel giorno in cui lo Stato italiano dice di festeggiare la caduta del fascismo, la libertà di espressione religiosa e culturale. L'applicazione di norme fasciste nel giorno di un festeggiamento antifascista rappresenta una contraddizione in termini. La celebrazione avverrà in ogni modo per affermare il diritto-dovere dei Veneziani e dei Veneti di celebrare il Santo protettore di Venezia e punto di riferimento di tutta la società veneta».
Gli organizzatori hanno quindi annunciato di aver ricevuto l'adesione all'iniziativa di «movimenti delle terre di San Marco e di molti privati» e che il programma della processione prevede il ritrovo in piazzetta dei Leonicini, davanti al palazzo patriarcale, alcuni giri perimetrali della Piazza e poi l'ingresso in Basilica di San Marco per un momento di raccoglimento e una preghiera. Alla conferenza stampa è intervenuto pure il consigliere provinciale Pietro Bortoluzzi che ha illustrato una sua interrogazione in favore della Processione.
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