«Una nuova piazza per Mestre» Al Candiani tecnologia e colore
«Un piazzale che diventa piazza, luogo di incontro per la cittadinanza con un valore artistico e architettonico importante. Un impulso che nasce dall’unione che si crea tra multisala e centro culturale, alla vitalità, anche culturale, di Mestre sulla scia della rivitalizzazione del centro che stiamo portando avanti anche qui vicino, all’ex Umberto I».
Con queste parole, ieri pomeriggio il sindaco Giorgio Orsoni ha inaugurato il nuovo piazzale Candiani. Sul palco con lui, ad accendere le luci sul nuovo pavimento policromo, sulla installazione luminosa sopra il parcheggio e sull’architettura della nuova multisala Img Cinemas, l’amministratore delegato del gruppo Furlan, Gianantonio Furlan, artefice di un investimento da 14 milioni di euro, che offre attrattiva al centro di Mestre e cambia l’aspetto di una zona, finora fortemente degradata.
Furlan ci ha creduto e Orsoni gli riserva parole grate: «Un imprenditore che ha creduto in Mestre ed ha dimostrato di essere affidabile». Altri ne devono arrivare, per investire su Mestre, ripete.
Furlan, erede di una famiglia che ha legato il suo nome alla storia del cinema a Mestre, aveva all’inizio pensato ad un multisala nell’area Santon, poi con l’architetto Giovanni Caprioglio, progettista e direttore dei lavori, ha puntato gli occhi sull’arena all’aperto del Candiani e ha scelto di rischiare, nonostante la crisi e la difficoltà, di “attaccare” il suo sogno al centro culturale. Ci ha messo anni, ha rinegoziato gli accordi con il Comune ma, poi, in un anno e 5 giorni di lavori, eccola la multisala, onda bianca all’ingresso della hall, con una sinuosità che torna sul retro, verso la piazza, dalle pareti che la sera cambiano colore. All’interno due piani con sei sale per 1.200 spettatori complessivi, capace di ospitare dai 10 ai 15 film al giorno. Il via alle proiezioni, oggi, dalle 16.
E ancora nella hall che diventa il nuovo ingresso al centro culturale, una libreria, una gelateria, un caffè e una pavimentazione multicolore che riprende il disegno della piazza, disegnata dall’artista Luigi Gardenal. Furlan dedica a Mestre questa realizzazione. La vuole, spiega, «bella e ricca di dignità». «Ridiamo questo spazio alla vita del centro», dice, prima di accendere le luci e dare il via alla festa assieme al sindaco e a don Fausto Bonini.
A loro tre vanno i regali di Gardenal: piastrelle della piazza policroma composta da 68 mila piastrelle lavorate con la pixel art. Vetro e granito da proteggere dal passaggio dei camion, e allora ecco spiegati i paletti a contornare la nuova piazza. Sullo sfondo resta il cantiere di Barcella.
Orsoni al mattino, assieme a Furlan, durante la presentazione ai giornalisti, ha parlato del suo progetto di Mestre bella, che richiama subito alla mente Gaetano Zorzetto.
«È un’opera nata dalla sinergia tra pubblico e privato e che il Comune ha fortemente voluto e sostenuto. Il Candiani è un primo tassello di un mosaico complesso il cui disegno pian piano si sta palesando: è il simbolo di una Mestre che pensiamo debba cambiare. Quel che abbiamo in testa non è solo una nuova ‘forma urbis’, ma una nuova ‘forma civis’: una città bella, ma bella anche perché ricca di funzioni, di servizi, fatta di trasporti di qualità, con un commercio adeguato alla sua statura. E’ questo il disegno che abbiamo in mente e che oggi, con l’inaugurazione di questa piazza vediamo cominciare a concretizzarsi». Un disegno che parte dalla nuova piazza Candiani che da oggi non è più un piazzale, come ricorda Giovanni Caprioglio, passa per l’ex Umberto I e via Poerio e arriva al futuro cantiere del M9, per citare alcuni dei progetti pubblici e privati destinati a cambiare il volto di Mestre, rendendola ospitale, come chiede Furlan, e bella, moderna e sicura come chiedono i cittadini. Alle 19.30 il via alla festa della nuova multisala Img, con il buffet e il primo film, in anteprima nazionale, offerto da Gianantonio Furlan a 700 invitati. Molti i politici, assessori e consiglieri comunali, imprenditori, professionisti.
Da oggi, mentre chiude i battenti l’Excelsior, la nuova multisala inizia la sua attività con tanta tecnologia al servizio di film che diventano esperienze sensoriali. E da oggi la piazza Candiani torna ai cittadini che dovranno non solo viverla ma anche rispettarla. Tanti, tra quelli che ieri hanno assistito all’accensione della piazza, sfidando il freddo, se lo sono augurati. Da oggi tocca ai mestrini vivere questo luogo.
GUARDA LA FOTOGALLERY
E COMMENTA
WWW.NUOVAVENEZIA.IT
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia