Una mozione di Azzolini contro la moschea
MOGLIANO. Il caso moschea ora finisce anche in Consiglio comunale.
L’ex sindaco Giovanni Azzolini, dopo aver espresso forti riserve in merito alla legittimità urbanistica del nuovo centro islamico annuncia battaglia anche sul piano legale: «Abbiamo formalizzato una mozione di Consiglio comunale finalizzata a richiedere al sindaco il rispetto della normativa urbanistica, ma anche di quella sanitaria, d’igiene e di sicurezza pubblica. Le nostre richieste sono identiche a quelle che la comunità religiosa islamica italiana (Coreis) impone ai suoi fedeli per l’apertura di un luogo di culto e di una moschea. Se l’amministrazione vuole autorizzare un centro di preghiera deve andare in variante al Prg, altrimenti l’autorizzazione è illegittima, il sindaco e gli uffici si rendono responsabili, come più volte sentenziato dai tribunali, di abuso d’ufficio. Se il sindaco e l’ufficio urbanistica non sospenderanno l’apertura del centro in attesa delle verifiche di congruità, saremo costretti a segnalarli al prefetto e alla procura della Repubblica visto l'articolo 323 codice penale». (m.ma.)
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