Una maschera bianca per difendere il vetro di Murano

Lavoratori, maestri vetrai e imprenditori con professionalità uniche, ma che vengono lasciati in cassa integrazione o licenziati. La Cgil: "Oggi produrre vetro è impossibile"

MURANO.Con una maschera bianca per difendere la propria professionalità, frutto di secoli di storia del vetro a Murano. Venerdì 8 la Cgil ha invitato lavoratori e imprenditori del vetro a indossare una maschera bianca e a sfilare a Murano. Il sindacato sostiene che «la situazione nell’isola ormai è arrivata ad un punto in cui produrre vetro, senza esagerare, è impossibile. Lavoratori con alte professionalità, inimitabili in tutto il mondo, vivono con la cassa integrazione o arrivano al puro licenziamento. Come accaduto ai 4 addetti della Venini, subito dopo l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione con la “Damiani gioielli”, lasciati a casa con comunicazione scritta, il giorno prima delle vacanze di Pasqua».

La protesta davanti alla Venini
La protesta davanti alla Venini

«Un connubio da cui tutti si aspettavano una svolta in positivo, magari perfino con la creazione di nuova occupazione», prosegue il documento, «e la cui prima mossa è stata invece quella di licenziare. Il lavoro a Murano sta diventando una forma apparente, siamo considerati quasi dei fantasmi, nel completo disinteresse istituzionale e nazionale di una produzione storica e riconosciuta in tutto il mondo».

«Numerosi imprenditori lottano tra mille difficoltà per tenere la produzione del vetro a Murano, mentre ce ne sono altri che costruiscono alberghi al posto delle fornaci e sale espositive per vendere prodotti di vetro dalla dubbia provenienza» conclude la Cgil, «non possiamo e non accettiamo che un distretto di così importante valore venga depauperato o venga visto solo come un’opera di commercializzazione del prodotto e non di realizzazione artistica vera e propria. C’è qualcuno che dice che la nostra storia, la nostra professionalità quindi il vetro di Murano sia da riconoscere come patrimonio dell’Unesco. Invece sul piano internazionale l’ultimo provvedimento europeo è stato quello di chiedere la restituzione con gli interessi degli sgravi fiscali prima concessi».

Sciopero in fornace. Fermata la Venini

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