Una maratona di lettura contro il femminicidio

Sabato nella piazzetta settecentesca di Mira Porte poetesse e poeti del Veneto leggeranno opere contro la violenza sulle donne dedicate a Sabrina Panzonato
MIRA. La poesia in piazza contro il femminicidio. Sabato 30 settembre nella piazzetta settecentesca di Mira Porte, dalle 17 a mezzanotte in occasione dell’evento mondiale
“100 Thousand Poets for Change”
(100mila Poeti per il Cambiamento), poetesse e poeti da tutto il Veneto leggeranno le proprie poesie a sostegno di tutte le donne che sono state uccise e di tutte quelle, inascoltate, tuttora a rischio.


A rischio nelle proprie case, nei luoghi di lavoro e nei luoghi pubblici che secondo gli organizzatori “non sono ancora a misura di donna”. A Mira il tema è molto sentito anche in considerazione del fatto, che proprio questa estate a Dogaletto di Mira, hanno perso la vita Sabrina Panzonato, infermiera all’ospedale dell’Angelo a Meste, assassinata dal marito, l’ispettore di polizia Luigi Nocco che gli ha sparato e che si è suicidato subito dopo.


Sabrina e il marito hanno lasciato due figli minorenni.


All’evento è intenzionato a partecipare il fratello di Sabrina Panzonato, Maurizio: «Ho partecipato all’iniziativa che si era tenuta in piazza Municipio a Mira», spiega Maurizio, «e con i figli di Sabrina, se vorranno, saremo presenti anche a questa».


Chiari gli intenti degli organizzatori. «Riteniamo che le nostre parole», affermano Sabrina Vian, coordinatrice del circolo Auser “Peppino Impastato”, di Mira e promotrice dei Reading in tante occasioni organizzati in Riviera del Brenta e Fabrizio Melodia, «abbiamo un peso differente da quelle usate comunemente dalle istituzioni che ancora non sono riuscite ad arginare la crescita esponenziale del fenomeno».


Il 30 settembre sarà inoltre presentato il nuovo filmato “Femminicidio no”, realizzato proprio per questa occasione dalla poetessa Antonella Barina. «Uso una frase dell’artista Maria Lai», spiega Barina, «perché tutte quelle fin qui promulgate mi sono apparse deboli: il vittimismo rafforza la furia distruttrice. Nel breve video spero di riuscire ad esprimere la fondamentale differenza tra la concezione guerresca del sangue, e quella femminile, perché per le donne, che generano e ne fanno lieta esperienza ogni mese, il sangue è vita».


All’evento ci sarà anche il sindaco di Mira Marco Dori: «Venerdì sarò impegnato nella presentazione della stagione teatrale di villa dei Leoni e anche in una maratona di lettura in biblioteca, ma di certo non mancherò alla manifestazione contro il femminicidio». All’evento saranno presenti esponenti politici di tutti gli schieramenti, tra cui Lavinia Vivian già organizzatrice della manifestazione in piazza municipio di qualche settimana fa.


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