Una mano ignota cancella le doppie dai “nizioleti”
VENEZIA. Parrucchetta, Terrà, Madonnetta: uno spruzzo di vernice nera a cancellare le doppie. Nottetempo, ignote mani “puriste”, ma ugualmente vandaliche, hanno danneggiato la alcuni nizioleti, cancellando con un colpo di vernice nera le “doppie” che l’assessorato alla Toponomastica ha ripristinato nella grafia, al termine di una ricerca su cattastici e stradari tra fine settecento e ottocento.
E sul gruppo facebook “Il passato e il presente dei nizioleti” - impegnato in un confronto serrato on l’amministrazione, contestando le doppie come sgradevole forzatura linguistica in un veneziano che non le conosce al suono - si è scatenata la polemica tra chi inneggia alla «giustizia fai da te», «alle giuste correzioni», «ai mali estremi, estremi rimedi» e chi, tra i fondatori storici del gruppo «comprende l’esasperazione», ma condanna senza se e senza ma un atto puramente vandalico «che aggiunge obbrobio a bruttura», che rischia di imbrattare i muri della città per mesi, in mancanza di fondi pubblici per la ridipintura, insistendo sulla necessità di confronto, anche serrato, con il Comune. Il graffitaro (o graffitari) dei nizioleti ha agito a San Giacomo dall’Orio (Ponte del Parrucchetta, terrà, Salizzada), Calle del Rabbià a Cannaregio, Sotoportego de la Madonnetta: decine di nizioleti “bollati”.
E ora i vigili urbani avranno il loro da fare a cercare tra le telecamere della zona immagini utili a dare un volto ai vandali.
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