Una laurea a Ca’ Foscari buon affare per un lavoro
Laurearsi a Ca’ Foscari rappresenta un buon affare sul piano occupazionale, secondo quanto risulta dal XV Rapporto Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati.
A cinque anni dal titolo il tasso di occupazione dei laureati magistrali del 2008 di Ca’Foscari è pari all’87,5 per cento molto superiore alla media nazionale che si attesta all’82 per cento. Il lavoro stabile, a tempo indeterminato riguarda il 72 di essi, mentre il restante 28 per cento ha un contratto di lavoro a termine, valore in linea con la media nazionale.
Buona anche la condizione dei laureati di Ca’Foscari del 2012, a un anno dal titolo: per i triennalisti il tasso di occupazione è del 47 per cento (la media nazionale è del 42 per cento), ma va considerato che chi ha conseguito un diploma di laurea triennale continua per lo più a studiare, solo il 12 per cento cerca subito un lavoro. Per i laureati magistrali il tasso occupazione a un anno dal titolo è del 61%, molto superiore al valore nazionale (55 per cento).
Commenta il rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro: «Sono risultati molto soddisfacenti, soprattutto se li si analizzano sul medio periodo che consente una valutazione più completa sull’andamento dell’occupazione fra i giovani. Il nostro ateneo sta lavorando molto, in tutti i suoi ambiti, per preparare in maniera qualificata i suoi iscritti al mondo del lavoro: un’offerta didattica internazionale e interdisciplinare, un Servizio Stage e Placement che segue i laureandi e neolaureati nella fase cruciale dell’inserimento nel mercato del lavoro, opportunità di stage, tirocini nelle principali realtà aziendali e istituzioni di tutto il mondo. L’indagine del Consorzio Alma Laurea ha riguardato 2.395 laureati triennali e 1.340 laureati magistrali biennali usciti da Ca’ Foscari nel 2012 e intervistati dopo un anno, cioè nel 2013. Complessivamente coloro che continuano gli studi con la laurea magistrale sono il 57 per cento di cui il 37 per cento è impegnato esclusivamente negli studi mentre il 20 per cento studia e lavora. C’è infine un 12 per cento che, non lavorando e non essendo iscritto alla laurea magistrale, si dichiara alla ricerca di lavoro. La condizione occupazionale migliora ulteriormente nei laureati magistrali a un anno dalla laurea: risulta occupato il 61 per cento dei laureati di Ca’Foscari del 2012, valore molto superiore alla media nazionale che si attesta al 55 per cento. Il 14 per cento dei laureati continua la formazione (a livello nazionale è il 13,5 per cento). Chi cerca lavoro è il 24 per cento dei laureati magistrali di Ca’ Foscari rispetto a una media nazionale del 31 per cento. A un anno dal titolo prevalgono contratti di tipo determinato (71 per cento), il lavoro stabile riguarda il 29 per cento dei laureati. (e.t.)
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