Una grande muraglia a protezione della spiaggia

Jesolo. Dune di sabbia alte due metri e mezzo lungo i 14 chilometri dell’arenile Il presidente di Federconsorzi: «Questo sistema ci proteggerà dall’erosione»

JESOLO. La grande muraglia per proteggere la spiaggia del lido di Jesolo. Ieri mattina, l'ultima riunione della Federconsorzi per decidere dove e come erigere la duna sabbiosa per salvare la spiaggia di Jesolo dalle inevitabili mareggiate dell'autunno inverno. Il presidente Renato Cattai, che coordina i 30 consorzi del lido, che gestiscono le spiagge, vorrebbe riuscire a erigere una duna lunga tutti o quasi i 14 chilometri di spiaggia. Sarà alta circa 2 metri e mezzo, costitutita da centomila metri cubi di sabbia. Un'operazione da 300 mila euro circa di investimento per garantirsi una spiaggia adeguata per la prossima stagione estiva. Mai come quest'anno la Federconsorzi aveva allungato così tanto la barriera protettiva lungo il litorale su cui si abbattono le mareggiate della stagione fredda. Già assicurate le foci dei fiumi, presto la sabbia sarà accatastata per alzare la duna prima che arrivino burrasche e mareggiate.

Quest'anno, verranno utilizzate due tipologie di teli per la protezione delle dune di protezione. Nelle zone in cui la forza del mare è maggiore e arriva fino alla duna, saranno utilizzate speciali reti al silicone che lasciano passare l'acqua e filtrano la sabbia che così viene trattenuta sotto i teli e potrà incrementare la massa. In altri punti, sferzati maggiormente dalla bora e dal vento in genere, le pastiche utilizzate serviranno invece per evitare che siano le folate e portare via preziosi granelli con il passare dei mesi.

Il presidente di Federconsorzi, Renato Cattai, è rassicurante in vista del termine dei lavori nelle prossime settimane, una volta che saranno chiusi tutti gli accordi con i vari consorzi. Ha appena terminato una stagione estiva in cui i suoi steward hanno dato supporto in spiaggia alle forze di polizia con l'aiuto della vigilanza privata. Ora, dopo essersi concentrato sulla questione sicurezza sull'arenile, deve pensare a preservare il bene più prezioso di Jesolo, la spiaggia, la sua sabbia composta di granelli da minuscoli micron, in attesa di interventi strutturali degli enti preposti che tardano ad arrivare. La Regione ha stanziato milioni di euro per le spiagge, ma quello che servirebbe è un lavoro di protezione stabile che non comprometta l'equilibrio delle correnti sulla costa.

«Noi siamo certi che con questo sistema», spiega Cattai, «saremo in grado di proteggere la nostra spiaggia dall’erosione. Le dune sono utili per fermare il mare e trattenere la sabbia, soprattutto se riusciremo ad alzarle per tutti i 14 chilometri di arenile».

Giovanni Cagnassi

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