Una gallerista veneziana tra le donne leaders riunite a Dubai

L'unica italiana presente all'incontro è Enas Elkorashy, nata al Cairo. Vive a Venezia e ha fondato la "made in.. Art Gallery", uno spazio in cui svolge la sua attività artistica, culturale e anche di solidarietà.

VENEZIA. Alla conferenza delle donne leaders di tutto il mondo riunite fino al 8 marzo a Dubai  per il “20° Global Women Leaders Conference”, l'unica donna a rappresentare l'Italia è stata Enas Elkorashy, fondatrice di una galleria d'arte a Venezia.


Di origine medio-orientale, Enas Elkorashy, nata al Cairo, da alcuni anni vive a Venezia dove ha fondato la "made in.. Art Gallery", uno spazio in cui svolge la sua attività artistica, culturale e anche di solidarietà. Nel suo lavoro Enas, attraverso l’arte e la cultura in generale, cerca di presentare le diverse sfaccettature della cultura e delle identità del medio oriente. In particolare il suo intento è quello di spiegare la verità del medio oriente, perché non è il luogo oscuro e pauroso come è stato descritto più volte dai media mondiali, che ne hanno dato un’immagine distorta. "Sono molto fiera che mi abbiano scelto per presentare l’Italia al “20° Global Women Leaders Conference”, nonostante sia di origini egiziane", spiega Enas Elkorashy. "Hanno visto che il mio lavoro e la mia carriera sono nati e cresciuti in Italia, a Venezia in particolare. Sono molto fiera che mi sia stato chiesto di portare a livello mondiale onore dell’Italia, se sono arrivata a questo livello è proprio grazie a questo Paese".

Enas segue in particolare il progetto “IDraw To Live” e “Adotta un Amico”: creare un ponte tra la Siria, colpita dalla guerra, e l’Italia. Il progetto attraverso i disegni dei bambini siriani mostra la tenerezza di chi è sopravvissuto alla guerra. I disegni realizzati dai bambini, più di 60 opere, sono stati infatti esposti presso la "made in.. Art Gallery" in una mostra curata e pensata da Enas, fondatrice della galleria. Con il progetto "Adotta un amico" si cerca di sviluppare l'amicizia tra i bambini siriani e quelli italiani di tante scuole. Enas riceverà, come è già accaduto lo scorso anno, centinaia di disegni che arriveranno da due campi profughi di Damasco, che ospitano bambini provenienti dalla parte nord della Siria, quella più distrutta e controllata dall’Isis.
L’amicizia avverrà simbolicamente attraverso un disegno: i bambini siriani si autoritrarranno su metà foglio e quando il disegno giungerà in Italia sarà la volta di un bambino italiano disegnare il suo volto accanto a quello del bambino che sceglierà essere il suo amico siriano.
I workshop del progetto inizieranno non appena Enas tornerà dalla conferenza a Dubai



"È stato molto importante poter presentare il mio business, incontrare leaders molto importanti e portare l’Italia in questa conferenza a Dubai. Dubai ormai è il futuro, una città internazionale, dove ci sono persone da tutto il mondo. Poter presentare la mia galleria e le altre attività che porto avanti è stato molto importante, non solo per me ma anche per far conosce l’Italia. Alla conferenza erano presenti donne che sono partite da zero e si sono costruite aziende grandissime e molto importanti. - racconta Enas - Molte leaders hanno apprezzato i miei lavori, specialmente erano interessate al modo con cui cerco di far conoscere il medio oriente attraverso l’organizzazione di eventi mirati a far conoscere le identità di paesi poco conosciuti in Europa. Il congresso è stato un’ottima occasione per poter incontrare altre donne leaders e cercare di creare delle collaborazioni".

 

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