UNA FOTO, UNA STORIA / Siza, la fotografa dell’amore materno

Nello studio-nursery a Marghera la Padovan realizza servizi e album per raccontare pancioni e nascite

PADOVA. Tutti fotografano, si fotografano, mettono le proprie immagini su Facebook, le condividono su Twitter, collezionano “like” e commenti digitali che alimentano le emozioni. Volendo approssimare una statistica delle immagini che “vanno di più” sui social network, sono i bambini e i cuccioli a conquistare il popolo del web. Ma anche, e soprattutto, le gravidanze, protagoniste di numerosi servizi fotografici, “selfie”, per non chiamarli autoscatti, e video in time-lapse che finiscono su YouTube.

La fase più affascinante e misteriosa della vita, quella che cresce dentro alla camera oscura di un materno pancione, non è più qualcosa di intimo e personale, ma un'emozione da condividere. Così come lo è ciò che viene dopo: lo spuntare del primo dentino, la pronuncia della prima parola, il primo passo sulla spiaggia, il primo giorno di scuola. Tutto scorre, sul web, sin troppo velocemente. Ma quanti hanno il tempo, e la pazienza, di mettere ordine a un immenso archivio di foto scattate con il cellulare? Quante di queste belle immagini d'infanzia finiranno in un album di fotografie che fra vent'anni, in una domenica di pioggia, chiameremo “vintage”?

«La fotografia nasce dalla voglia di fermare il tempo, ricordare e rivivere i momenti importanti della vita. Oggi, i mezzi per “fissare” le emozioni si sono moltiplicati, ma la voglia di toccare le immagini e averle sempre a disposizione è rimasta». È “Siza” Padovan a dirlo, una giovane fotografa veneziana che, di mestiere, realizza servizi fotografici di mamme in dolce attesa, neonati e bambini. Ama il suo lavoro e si sta specializzando perché è sempre più richiesto: «Accanto all'album di fotografie del matrimonio, è ormai immancabile anche quello delle gravidanze e dei primi anni di vita dei figli», spiega. «Le coppie hanno sempre meno tempo di stampare le proprie immagini e si affidano ai fotografi per avere un ricordo bello e tangibile dei momenti importanti della vita. Il culto della bella foto sta crescendo, anche grazie al web e la foto d'autore è sempre più apprezzata. Negli Stati Uniti e in Australia sono molti i fotografi affermati in questo settore, in Italia stanno crescendo in questi anni».

Siza realizza i servizi fotografici nel suo studio di Marghera, una “nursery” completa di fasciatoio, salviette, pannolini e asciugamani per ogni necessità. Nelle sue splendide immagini di mamme e papà innamorati, pancioni e bambini - in cui si intravede l'ispirazione ai celebri scatti della fotografa australiana Anne Geddes, che ha lanciato il genere nel mondo - c'è la gioia per la vita.

«Ho iniziato tre anni fa a dedicarmi alle nascite e ai bambini e mi appassiono sempre di più», dice. «Realizzo il servizio fotografico e lo consegno già stampato nell'album. Alcuni genitori mi chiedono di fornire solo i file, per provvedere da soli alla stampa, ma io mi oppongo: il valore del servizio sta proprio nella realizzazione dell'album, di un oggetto senza tempo che esalta le immagini nel modo giusto».

In alcune delle sue foto ci sono bambini con simpatici copricapi, opere della veneziana Daniela Zanuco e della trevigiana Nerina Rana, altri alle prese con i propri giochi. «Il mio studio è un piccolo asilo, pieno di giocattoli, coperte, salviette. Inoltre è sempre riscaldato a 25° gradi perché spesso fotografo i neonati senza vestitini», racconta Siza. «Un servizio fotografico, specie se dedicato a neonati, porta via diverso tempo: bisogna trovare la posizione giusta, catturare le diverse espressioni del viso. Mi è capitato di fotografare bambini dai loro primi movimenti nella pancia all'asilo: è una soddisfazione e un lavoro bellissimo».

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