Una foto, una storia / Hotel Ciga, lusso al sapore di casa

Portachiavi, timbri e divise: Walter Cesare ha raccolto i “cimeli” di Gritti, Des Bains, Danieli, Excelsior

VENEZIA. I profumi, i colori, i sorrisi. Tutto sapeva di “casa”, una casa con la biancheria sempre fresca, i fiori sul tavolo, la musica rilassante e i mobili di lusso. Per questo ci andavano re e regine, attori famosi, scrittori in cerca di ispirazione e personaggi del bel mondo capaci di sorprendersi come bambini. La Ciga è stata questo e molto altro: in ottant'anni di storia, la Compagnia italiana grandi alberghi, fondata a Venezia nel 1906 dal Conte Giuseppe Volpi di Misurata (nel 1985 è passata all'Aga Khan, il re della Costa Smeralda), ha accolto nell'intimo dei suoi salotti e delle sue camere il fermento e i tumulti della storia italiana del Novecento, attraversando due guerre, l'alluvione del '66 e le contestazioni del '68.

In un angolo segreto della terraferma, Walter Cesare, veneziano ed ex direttore di sede della Ciga, ha deciso di raccogliere la sua storia in una stanza e di tenerla sotto chiave fino a maggio, mese in cui verrà aperta a tutti i direttori, agli ex dipendenti e al pubblico con una grande festa. Dentro ci sono le “cose” che furono care a Ernest Hemingway, che dal Gritti scrisse “Di là dal fiume e tra gli alberi”; all'ideatore del balletto russo Sergej Pavlovic Djagilev, che morì nel Des Bains di Thomas Mann dopo avervi trascorso trenta estati; a D'Annunzio e Francesco Giuseppe che amavano il Danieli, l'ex “hotel pour les rois” rilanciato dalla Ciga all'inizio del Novecento, e, naturalmente, ai divi di Hollywood dell'Excelsior, gioiello della belle époque che il 6 agosto del 1932 ospitò la prima edizione della Mostra del Cinema.

Fra quei magici labirinti di stanze, soffitte, cantine, cucine, lavanderie – che sotto il veneziano marchio Ciga portarono la bellezza e il bon ton della borghesia negli alberghi di lusso di tutte le grandi città italiane e arrivando fino a Parigi, Tokyo e Saint Francisco – c'era il mondo che, oggi, Walter Cesare vuole proteggere e conservare in uno scrigno privato (e senza fini di lucro) che a fatica si riuscirà a chiamare “museo”: più semplicemente, lo si chiamerà “casa”. Nell'appartamento in cui conserva i portachiavi delle suite che ospitarono principi, nobili e capi di Stato; i timbri di tutte le società della Ciga; le divise originali dei bagnini e degli uscieri; le palline da golf e gli ombrelli con il marchio; gli adesivi dei grandi hotel da attaccare alle valigie; le stoffe con cui si cucivano i foulard delle governanti e molto altro, Cesare ha ricostruito il nido tanto caro non solo agli ospiti, ma soprattutto a chi ha fatto grande e, unica al mondo, questa società. «Camerieri, governanti, direttori, uscieri, vetturieri, bagnini, manutentori: qui dentro ci sono tutte le donne e gli uomini della Ciga, i veri e grandi autori del suo successo. Per una volta, voglio che siano loro a salire sul palco come attori protagonisti della massima espressione dell'eccellenza italiana, che la Ciga ha rappresentato per quasi tutto il Novecento» spiega Walter Cesare.

«Negli ultimi cinque anni mi sono dedicato alla raccolta di questo materiale», aggiunge, «per tenere viva la storia di una società veneziana invidiata e ambita da tutto il mondo, testimone dei grandi passaggi del secolo scorso e nicchia di calore e bellezza per tanti grandi nomi della politica, dell'arte, della letteratura, del cinema». Basta guardarsi attorno per capirlo e immaginare, per esempio, quante mani ci sono dietro a una valigia di cartone ricoperta di stoffa bordeaux con il marchio Ciga, piena di adesivi attaccati da qualcuno che voleva si sapesse del suo “debole” per il lusso. «L'atmosfera che si respirava nei grandi alberghi della Ciga era il risultato del pensiero, dell'impegno, dell'eleganza e del savoir faire di tante persone. Ognuno di loro ha, nella sua singolarità, creato una splendida opera d'arte. A tutte queste persone, senza distinzioni, è dedicato questo lavoro».

Argomenti:unastoria

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia