«Una foca monaca nuota in Canal Grande»

VENEZIA. La presenza piuttosto insolita e non ancora non confermata di una foca monaca “a spasso” per il Canal Grande mobilita curiosi, amanti degli animali e associazioni come la Lipu. L’associazione è stata la prima a lanciare l’allarme per un animale in pericolo di estinzione e che, se effettivamente fosse arrivato dall’Adriatico in laguna, rischierebbe perfino la morte per le condizioni inospitali dell’acqua lagunare.

La segnalazione, riguardo la presenza di un esemplare di foca intento a nuotare a Venezia nel Canal Grande, è arrivata domenica sera ad uno dei numeri di cellulare messi a disposizione dai volontari della Lipu sul proprio sito.

Vista la singolarità della segnalazione i volontari hanno provveduto subito a scongiurare una eventuale burla con domande approfondite sulla tipologia dell’animale avvistato, e a sentire dei naturalisti che collaborano con l’Associazione. Che hanno effettivamente confermato che tale eventualità, seppure difficile, potrebbe essere verosimile, dato che nell’Alto Adriatico sono stati avvistati degli esemplari isolati provenienti dalle coste della Dalmazia, ove ancora sono presenti alcuni soggetti sui 500 circa censiti. Possibile che l’esemplare sia dunque entrato nelle bocche di porto e di qui aiutato dalle maree sia arrivato in Canal Grande.

«Si tratterebbe», spiega il responsabile Lipu di Venezia Gianpaolo Pamio, « della Foca monaca Monachus monachus, mammifero assai comune sino ai primi anni del novecento in tutto il Mar Mediterraneo ad ora in via di estinzione per la pesca eccessiva, per l’inquinamento e per la cementificazione delle coste».

Le prime ricerche hanno avuto esito negativo, ma la Lipu chiede che, vista la singolarità del caso, qualsiasi notizia sia riferita immediatamente ai volontari tramite il sito internet www.lipuvenezia.it o chiamando il 331.7719433 .

Massimo Tonizzo

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