Una fiera per l’economia che cresce

Ieri il taglio del nastro con il governatore Zaia, i viceministri Nencini e Zanetti, madrina la Miss Veneto Silvia Lavarini
Di Giovanni Cagnassi
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - VEDUTE DELLA FIERA- INTERNO FIERA VIA PRALONGO
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - VEDUTE DELLA FIERA- INTERNO FIERA VIA PRALONGO

Una fiera fortemente votata all’economia e lo sviluppo. Ieri il taglio del nastro con il presidente del Veneto Luca Zaia, il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini e il viceministro all’Economia e Finanze, Enrico Zanetti. Ingresso gratuito tutti i giorni, con il benvenuto della madrina, miss Veneto Silvia Lavarini, quindi il saluto del sindaco, Andrea Cereser, e del presidente della Confcommercio- Ascom, Angelo Faloppa che quest’anno ha gestito la campionaria con il direttore Andrea Granzotto in collaborazione con la Fiera di Pordenone. Nel pomeriggio è arrivato anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Il primo cittadino di San Donà ha annunciato che forse già il prossimo anno la fiera, o meglio le fiere, come verranno chiamate, potranno beneficiare di una nuova struttura se andrà in porto il bando periferie della Città metropolitana. Già nel 2017 potrebbero essere realizzati nuovi padiglioni, addirittura una fiera del tutto nuova in una sede vicina all’attuale. «Il dato dei visitatori», ha detto il sindaco, «passato da circa 25 mila ingressi nel 2013 a 59 mila del 2014 e 78 mila dello scorso anno, fornisce la misura di una Campionaria in crescita. Allo stesso modo della città». E ha annunciato anche che San Donà cresce, 41.850 abitanti, il punto massimo nella sua storia. «Una popolazione», aggiunge, «in crescita, in controtendenza con trend nazionali e internazionali. Vuol dire che molte persone scelgono di trasferirsi a San Donà, di farne il centro della loro vita perché ritengono che la qualità della vita qui sia elevata. Contemporaneamente crescono le imprese. Ciò vuol dire che a San Donà si attendono prospettive di investimento superiori che in altre zone. Ecco, vorrei che questa Fiera, e la città tutta, crescano come laboratorio di co-progettazione e di co-produzione. Nessuno può farcela da solo. Si può crescere solo insieme». Zaia ha toccato con i viceministri il tasto dolente della viabilità nel Veneto ed entrambi i due ospiti da Roma hanno parlato di grandi investimenti per questa regione.

Poi il tradizionale giro tra 200 espositori sui 15 mila metri quadrati al coperto e altri 3.000 all’esterno, un intero spazio alla ristorazione, panificatori e macellai. In quest’area ci saranno seminari, degustazioni di vini, valorizzazione della ristorazione nei suoi vari segmenti, show cooking. E ci sarà anche la copertura wi-fi gratuita. Maserati, Jaguar e Ferrari nell’area centrale, quella riservata all’esposizione delle auto. Non era mai accaduto che a questo appuntamento fieristico ci fossero tutti e tre i brand. Nel caso di Maserati e Jaguar la presenza è di concessionarie, che hanno dunque deciso di puntare sulla Fiera del Rosario per creare nuovi contatti. Per le Ferrari, si tratta di auto in esposizione, quindi non in vendita. A fianco, un simulatore, per provare il brivido dell’alta velocità su pista. Nella campionaria anche bar, aree per ristorazione, arte, macchine agricole e trattori.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia