Una fiaccolata per Sissi «Vogliamo la verità»
I familiari lo hanno già detto: l’ipotesi del tentato suicidio non li convince. Ecco perché chiedono chiarezza su quanto successo a Sissi, come tutti affettuosamente chiamano Maria Teresa Trovato Mazza, l'agente di polizia penitenziaria di 28 anni che dal primo di novembre si trova in coma all'ospedale di Mestre per un colpo d'arma da fuoco alla testa. Quel giorno, dopo una visita a una detenuta che aveva partorito all’ospedale civile di Venezia, la 28enne - secondo quanto gli investigatori hanno appurato fino ad ora - si sarebbe sparata un colpo alla testa, con la pistola d’ordinanza, nell’ascensore dello stesso ospedale. Una ricostruzione che però non convince i familiari della ragazza, originaria di Taurianova, in Calabria, agente del carcere femminile della Giudecca e calciatrice della squadra Rambla di Padova, descritta come «innamorata della vita e piena di progetti per il futuro».
Genitori, amici e familiari hanno per questo iniziato una mobilitazione per tenere accesi i riflettori sulle indagini. Per questo oggi alle 17.30, in piazza Ferretto si terrà, con il consenso della famiglia, una fiaccolata dedicata a Sissi, un modo per starle vicino e allo stesso tempo per chiedere la verità. Alla manifestazione sarà presente tutto Il Coordinamento Donne di Ugl Polizia Penitenziaria, che si unirà in preghiera con la famiglia della collega. «È un momento di grande dolore per tutto il corpo della polizia penitenziaria, che deve far riflettere i nostri vertici dal Ministero al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria sia sulla sicurezza di noi agenti, sia sul supporto psicologico di cui tutti noi abbiamo bisogno», spiega la coordinatrice nazionale,Valentina Carboni, che parteciperà alla manifestazione, «si auspica che vengano attivati quanto prima i ruoli tecnici del presidio psicologico previsti dalla Legge ed ancora non operativi». Per illuminare il corteo potranno essere utilizzati lumini a Led o anche semplicemente i telefoni cellulari, ma saranno vietate le fiaccole vere e proprie. Su facebook, per iniziativa di alcune amiche, è nato il gruppo “Sissi...tutti qui per te” e che ieri ha superato i 16 mila iscritti. Un sito nato per stare vicino alla ragazza e alla sua famiglia, per tenere accesa la fiammella della speranza, con l’augurio che, un po’ alla volta, le condizioni della 28enne possano migliorare.
Intanto tra i conoscenti c’è chi si è fatto promotore di una lettera, inviata al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per chiedere chiarezza.
Francesco Furlan
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