Una federazione di civiche e primarie per il candidato

“Coesione Popolare” si presenta e forma un polo con le liste di Boraso e Funari Il presidente D’Este: «Vogliamo offrire un’alternativa ai partiti tradizionali»
Di Simone Bianchi
Conf. stampa di presentazione del movimento Coesione Popolare
Conf. stampa di presentazione del movimento Coesione Popolare

Con “Coesione Popolare” nasce un nuovo movimento civico sul territorio veneziano, ma questo è il primo che riesce a federarsi e ad allargare la base alla ricerca di una azione che abbracci sia la terraferma che il centro storico con le isole.

La presentazione ieri a Mestre, nella sede di via Verdi. Presidente è il 47enne Giorgio D’Este, da un ventennio impegnato nel settore delle indagini privati e della sicurezza, alla prima esperienza sul campo in politica: «Il nostro obiettivo è creare un polo federale civico in grado di unire le forze di più liste e offrire un’alternativa rispetto ai partiti tradizionali. Creare un vero rinnovamento locale partendo dalle esigenze della gente, con solide basi per crescere sul territorio, attuando i pensieri dei cittadini. Siamo già in contatto con varie realtà civiche sorte in città negli ultimi tempi, ma visto che in tanti parlano di federarsi, noi siamo i primi a farlo concretamente».

E così ieri è stato presentato l’accordo con altre due liste civiche impegnate in vista delle prossime elezioni comunali: “Impegno per Venezia Isole e Mestre” di Renato Boraso, ieri accompagnato da Marco Zuanich, ex consigliere comunale dimissionario dall'Udc, e il movimento culturale “Italia Insieme” di cui è coordinatore Nicola Funari. «È bene che tutti in questa città facciano un passo indietro», dice Boraso, «perché Venezia ha bisogno di coesione, di una piattaforma comune e chiara in favore del cittadino. Abbiamo già visto in passato partiti che hanno presentato programmi roboanti senza alcun effetto. Siamo i primi che si federano per il bene della nostra città, un segnale forte che lanciamo alla gente». Sulla stessa linea anche Funari: «I partiti tradizionali hanno perso la base e Venezia è diventata una barzelletta ormai dopo quanto accaduto in questi ultimi anni. Sono convinto che serva una federazione che comprenda più liste civiche e movimenti, andando poi a scegliere con le primarie quello che sarà il nostro candidato sindaco».

Coesione Popolare a breve aprirà una sede anche in centro storico a Venezia ed è pronta ad inaugurarne altre per essere più vicina al territorio. Saranno poi organizzati convegni sia a Mestre che a Venezia per raccogliere le esigenze dei cittadini. Così come si sta presentando un memorandum alle altre liste civiche per trovare un accordo comune sul programma e la metodologia di lavoro verso le elezioni. «Vogliamo instaurare un filo diretto con la gente», auspica Alberto Penzo, consigliere di Coesione Popolare, “perché vogliamo che Venezia ritorni ad essere il salotto del mondo. Serve trasparenza nei conti, vanno sfruttate meglio le economie locali, ed è logico che rimangono poi alcuni dei grandi temi che riguardano la nostra città come ad esempio il turismo».

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