Una famiglia nigeriana da ieri è diventata italiana
Una famiglia al completo: papà, mamma e quattro bambini. Saranno i sei nuovi cittadini italiani e residenti a San Donà, con origini nigeriane. Ieri sono arrivati in municipio, elegantissimi. Lei in abito bianco, lui scuro, tutti i bambini con un completo nero e camicia bianca. Si vedeva che per loro era un giorno speciale: «Da oggi», ha esclamato la mamma con un certo orgoglio e commozione, «siamo cittadini italiani». Ieri la cerimonia di naturalizzazione era intanto per Joseph e i suoi 4 figli. E in un prossimo futuro anche la moglie Abigail potrà richiedere la cittadinanza italiana, facendo salire a sei il numero di nuovi connazionali. Nelle mani del vicesindaco, Luigi Trevisiol, ha giurato fedeltà alla legislazione italiana Joseph Zeka, 47 anni, nigeriano, a San Donà dal 2000, operaio in un’azienda del territorio.
Insieme a lui sono diventati italiani i suoi bambini, di età tra i 9 e i 3 anni, due dei quali campioncini di calcio e basket, come prevede la legge che estende il beneficio ai figli minori conviventi. «È la giusta conclusione di un percorso virtuoso», ha detto il vicesindaco Trevisiol, «la cittadinanza è conferita per decreto del Presidente della Repubblica a fronte di una permanenza di oltre 10 anni, dietro presentazione del certificato del casellario giudiziario che escluda la presenza di carichi legali pendenti, a fronte di una continuità nel lavoro e nella residenza anagrafica. Un cammino di vita, quindi, che dimostra come la cittadinanza sia davvero meritata».
Sono già 180 i nuovi cittadini italiani naturalizzati solo lo scorso anno nel Comune di San Donà, a fronte di un calo di 123 unità nell’arco di 12 mesi, da 4.771 a 4.648 residenti, del complesso della popolazione straniera. La flessione conferma un trend che dura ormai da qualche anno. Dal picco del 2012, quando la presenza straniera rappresentava il 12,18 per cento dei residenti, il calo è stato di oltre un punto percentuale, attestandosi all’11,12 per cento. Molti sono tornati a casa, altri hanno scelto Paesi diversi in Europa, tra Germania, Francia e Inghilterra.
«All’origine del calo, oltre a un rallentamento dei flussi migratori dall’estero, influisce proprio il sempre più frequente acquisto della cittadinanza italiana», commenta il sindaco Andrea Cereser, «è questo un importante indice di un desiderio di stabilità e di investimento sul futuro sul nostro territorio. Chi diviene cittadino italiano ha già dimostrato una condotta specchiata, perciò insieme al mio benvenuto, posso solo aggiungere di continuare così».
Giovanni Cagnassi
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