Una famiglia intossicata dal monossido di carbonio
MEOLO. Intossicazione da monossido di carbonio in un’abitazione in via Chiesa 25. La scorsa notte padre, madre e figlio di 7 anni, originari del centro Africa, hanno rischiato la vita dopo aver lasciato in casa delle braci di una grigliata. Le avevano poste in un secchio, lasciate all’interno dell’abitazione, forse per una distrazione o per scaldarsi come si faceva una volta nelle case coloniche, scaldando delle strutture di legno da posizionare sotto il letto. Ma le ceneri ancora fumanti hanno prodotto monossido di carbonio che in breve ha saturato la piccola dimora.
Papà e mamma si sono svegliati nel cuore della notte, quando hanno sentito il piccolo tossire. Lo hanno svegliato accorgendosi che era confuso e sofferente con problemi di respirazione. Loro stessi avevano un forte mal di testa e respiravano a fatica, ma era il piccolo in condizioni più preoccupanti. Hanno subito compreso l’origine del loro malessere. Hanno allora chiesto l’intervento del pronto soccorso di San Donà che ha inviato sul posto un’autoambulanza per il trasporto della famiglia in ospedale. Dopo un’attenta visita, soprattutto al piccolo, è stato disposto il trasferimento immediato nella camera iperbarica di Marghera per permettere la disintossicazione grazie all'ossigeno iperbarico all’interno della speciale camera metallica che consente la purificazione e ossigenazione dell’organismo e dei tessuti.
I pompieri si sono precipitati sul posto con la squadra in servizio nel turno di notte e hanno aperto la casa e tutte le porte e finestre per areare gli interni. Una semplice operazione che consente di ripristinare le condizioni di sicurezza e ossigenare di fatto la casa satura di monossido. Fortunatamente, le conseguenze non sono state gravi per questa famiglia che ha imparato sulla propria pelle una dura lezione per il futuro. Sono tutti tornati a casa sani e salvi dopo la paura della scorsa notte.
Gli ultimi casi di intossicazione risalgono allo scorso inverno a San Donà e Musile, dove due famiglie avevano vissuto un’esperienza simile ma dovuta ai sistemi di riscaldamento rotti o difettosi che avevano saturato gli ambienti di monossido. Incidenti domestici purtroppo ancora molto diffusi, anche se in questo caso si è trattato piuttosto di una distrazione che poteva essere fatale per questa famiglia di cittadini stranieri che abitano a Meolo, in località Marteggia, ormai da alcuni anni.
Giovanni Cagnassi
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