Una donna al giorno denuncia violenze
Venezia. Una donna al giorno si rivolge al Centro antiviolenza di Venezia per denunciare quanto subisce tra le mura domestiche dal compagno o dall’ex.
Dal 1994, anno di fondazione della struttura, sono oltre 6 mila le donne che si sono rivolte al Centro. Ben 311 lo scorso anno. Il 75 per cento sono italiane, ma solo il 20% di loro denuncia il persecutore. Quindi diventa fondamentale creare una sinergia tra servizi dei comuni e forze dell’ordine per affrontare un fenomeno complesso. Ieri nella caserma dei carabinieri di via Miranese si è affrontato il tema in funzione della preparazione di operatori all’altezza di capire, gestire e aiutare le donne che si presentano per denunciare la violenza. Sono stati inoltre forniti i dati riportati nella tabella a fianco. La sinergia nata tra Comando provinciale dei carabinieri e Comune di Venezia si è deciso ora di esportarla a livello di Città Metropolitana.
A presentare il progetto di formazione congiunta tra Comune di Venezia e carabinieri sono stati il comandante provinciale dell’Arma Claudio Lunardo e la vicesindaca Luciana Colle. Si è parlato della violenza contro le donne, i bambini e altre vittime vulnerabili che si trasformano in questioni sociali, sanitarie e giuridiche che vanno affrontate da operatori esperti e qualificati. «Il saper riconoscere, ascoltare, proteggere e curare le vittime di violenze e sfruttamento richiede una preparazione professionale specifica», ha sottolineato il colonnello Claudio Lunardo, «e con gli strumenti di contrasto e di tutela che ne conseguono. È anche necessario che gli operatori possano sviluppare un “know how” attraverso il quale concorrere alle strategie di prevenzione della violenza».
Un simile approccio richiede di superare valutazioni e soluzioni semplicistiche che rischiano di nascondere la complessità del fenomeno e di suggerirne rimedi inadatti.
I carabinieri sono concordi nel sottolineare che prevenire e trattare con competenza il fenomeno della violenza giova al benessere ed alla sicurezza delle vittime e della collettività tutta. Quindi il Centro donna-Centro antiviolenza del Comune e il Comando provinciale carabinieri hanno organizzato una serie di incontri attraverso i quali approfondire le tematiche di interesse quali: le prassi e le procedure del Centro Antiviolenza; la definizione di un “lavoro di rete” che consenta con un approccio interistituzionale la definizione delle connessioni tra Centro Antiviolenza e i carabinieri sul territorio; la fissazione del “focus di intervento” che definisca le relazioni episodi maltrattanti-violenza domestica per consentire una valutazione del rischio.
Gli incontri si svolgeranno a Venezia, Mestre, Chioggia e Camponogara nelle caserme dell’Arma. Si svilupperanno sul confronto e la discussione tra partecipanti ai quali saranno presentate esemplificazioni di situazioni su casi in cui il Centro antiviolenza si interfaccia con le forze dell’ordine.
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