Una austriaca venditrice abusiva sulla spiaggia di Jesolo. Mai successo prima
JESOLO. Abusivi tentano di vendere la merce alla polizia locale in borghese: scattano i primi sequestri in spiaggia e al lido. E per la prima volta nella storia di Jesolo è stata multata una cittadina austriaca, anche lei venditrice abusiva. Cambiano i tempi e anche i turisti oltre il confine di Tarvisio adesso cercano di sbarcare evidentemente il lunario sulla spiaggia di Jesolo.
La polizia locale, con una pattuglia in borghese, ha sorpreso in via Bafile quattro cittadini di nazionalità moldava. Sul bagagliaio dell'autocarro aperto, pronti per la vendita, avevano disposto quadri e cofanetti in legno con immagini sacre. Un negozio abusivo, un mercatino improvvisato e non in regola. Gli stessi moldavi, prima di capire chi avevano di fronte, hanno provato a proporre la loro merce anche agli agenti che si erano avvicinati per il controllo. I quattro moldavi si sono visti sequestrata tutta le merce esposta che si trovava all'interno del furgoncino e sono stati sanzionati.
Sull' arenile, invece, è stata multata una cittadina di nazionalità austriaca di 32 anni. La donna stava vendendo abusivamente oggetti vari di bigiotteria, bottigliette di vetro, giochi e prodotti per il bagno. Erano destinati ai bagnanti, soprattutto di nazionalità austriaca e tedesca, che prendevano il sole all'altezza di piazza Brescia. Storicamente si tratta della prima sanzione ad una cittadina di nazionalità austriaca che si registri a Jesolo per commercio ambulante abusivo. Increduli gli agenti della polizia locale: controllati i documenti di questa insolita abusiva, hanno scoperto che si trattava appunto di una cittadina austriaca che aveva allestito un comodo bazar per i connazionali.
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