Una “app” per orientarsi negli ospedali dell’Asl 12
MESTRE. Entro fine anno sarà disponibile un'applicazione per i telefoni smartphone che permetterà di orientarsi negli ospedali di Mestre e Venezia.
Con essa sarà possibile muoversi nelle due strutture dell'Asl 12 come normalmente si fa in automobile utilizzando il navigatore satellitare. In questo modo l'azienda sanitaria intende agevolare i fruitori dei servizi o le persone che devono ritracciare i parenti nei vari reparti. Il nuovo sistema digitale, operando indipendentemente da reti dati esterne, garantirà autonomia di funzionamento, possibilità di continuo aggiornamento, flessibilità e fruibilità. La nuova applicazione (App), debitamente implementata, potrà inoltre fornire informazioni sugli orari del servizio. Tecnologie che in Italia e all'estero vengono già utilizzate in altri ospedali per aiutare la cittadinanza, ma sulle quali la Asl 12 punta per offrire un reale pacchetto completo.
«Le moderne tecnologie digitali hanno grandi implicazioni nella nostra vita di tutti i giorni – rimarca il direttore generale dell'Asl 12, Giuseppe Dal Ben –. Possono essere utilissime anche nel mondo della sanità, e la grande scommessa è quella di metterle al servizio dell'utente a ogni livello, con la robotica operatoria che salva la vita ma anche con la navigazione digitale che evita ansie, tempo perso e disorientamento». E proprio in termini di facile orientamento dentro gli ospedali veneziani, a breve è previsto anche il riordino della cartellonistica all'Angelo e al Civile. «Occorre fare il possibile per aiutare il cittadino a muoversi dentro il suo ospedale – prosegue Dal Ben –. Nelle nostre due strutture gli anni recenti hanno visto susseguirsi non poche trasformazioni con nuovi servizi, o con collocazioni nuove di servizi già esistenti. Ci impegniamo quindi a una revisione che si realizzerà per stralci nei prossimi mesi, che sia segno di attenzione e di accoglienza».
In questo progetto di revisione della cartellonistica tradizionale, su cui è stata bandita la manifestazione di interesse, risulteranno utili anche gli studi già realizzati dall'azienda sanitaria veneziana. Ad esempio il progetto Verso lo Jona del 2014 in collaborazione con lo Iuav per l'Ospedale Civile a Venezia. Per quanto riguarda la nuova applicazione per gli smartphone, funzionerà in dialogo con particolari sensori collocati in ogni piano e in ogni corridoio degli ospedali. E funzionerà sempre, senza bisogno di connessione al gestore del traffico telefonico, quindi anche se non ci fosse 'campo', e senza bisogno di un collegamento wi-fi o gps.
La rete di sensori assolverà poi la funzione di monitoraggio interno per lo spostamento dei materiali e dei degenti tra i reparti.
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