Un Venezia grintoso soccombe all’Olimpico contro la Lazio

ROMA. Un Venezia tutto grinta non riesce a uscire indenne dall’Olimpico di Roma. Finisce 1-0 per la formazione di Maurizio Sarri; decisivo il rigore siglato da Immobile al 13’ del secondo tempo. Il primo squillo è di marca biancoceleste (al 15’) con una punizione di Milinkovic Savic, la sfera è a lato non di molto. Il Venezia è ben messo in campo, la Lazio non è arrembante anche se tiene più palla.

Su un’invenzione di Immobile, Felipe Anderson è lanciato in campo aperto rincorso da Haps ma il diagonale del brasiliano è largo. In pratica, queste sono le uniche azioni pericolose del primo tempo e si va al riposo con il Venezia che ha rischiato nulla o quasi. L’inizio della ripresa è ben diverso; Immobile va subito in rete con un gran gol ma il Var vede un fuorigioco e il Venezia si salva.

Lo stesso var, però, assegna un rigore ai capitolini; Crnigoj rifila un calcio al volto a Felipe Anderson, Manganiello va a rivederlo e indica il dischetto. Stavolta Immobile non lascia scampo a Maenpaaa e fa 1-0 (13’). Per il centravanti della Lazio è il gol numero 144 in Serie A in maglia biancoceleste, superando Silvio Piola. Bertolini toglie lo sloveno e Nsame, poco servito, per inserire Kiyine e Henry. L’obiettivo è alzare il baricentro e creare più problemi alla retroguardia laziale. Nella parte finale entra pure Nani ma non ci sono spunti vincenti. Il Venezia tornerà in campo domenica alle 12.30 al Penzo nel fondamentale impegno contro una diretta concorrente per la salvezza: la Sampdoria. E i punti varranno davvero doppio.