Un velodromo internazionale Investimento di 30 milioni
JESOLO. Velodromo internazionale a Jesolo, pronti i progetti già depositati in Regione e Provincia, ora si attendono gli ultimi atti trasmessi in Comune e così potranno partire i lavori per il più grande velodromo in Italia. Una società di Legnago, in provincia di Verona, ha deciso d’investire sulla vasta area prima del sottopasso, in via Roma, davanti all'area in cui sorgerà il centro commerciale progettato dall’architetto Zaha Adid, “Jesolo Magica”.
I lavori potrebbero terminare per il 2016 o massimo 2017. Nei giorni scorsi hanno effettuato un nuovo sopralluogo, ma ormai è certo che verrà realizzato questo grande punto di riferimento sportivo per gli amanti del ciclismo. Sarà un struttura dedicata alle due ruote, ma anche ad altri eventi sportivi con circa seimila posti al coperto, il primo in Italia, e un investimento di almeno 30 milioni di euro. Impianti sportivi simili esistono solo a Londra, Manchester, poi in Colombia, a Calì, sede dei campionati mondiali.
Si parla dunque di gare ciclistiche internazionali, ma anche altri sport praticabili all’interno quali basket, pallavolo e molti altri sport al coperto. Ma anche eventi o concerti che in una località turistica come Jesolo non mancano mai. Un velodromo di queste dimensioni avrebbe vari utilizzi e rappresenterebbe pertanto un punto di aggregazione da sfruttare tutto l'anno. Per prima cosa, le più importanti competizioni ciclistiche nazionali e mondiali, magari la tappa finale del Giro d’Italia. Di paragonabile a quello che sorgerebbe a Jesolo ci sarebbe solo quello di Montichiari, in provincia di Brescia, ma non allo stesso livello.
La società veronese ha già trovato i finanziamenti e presentato i progetti. Il problema della gestione non si presenterà di certo anche perché a Jesolo è operativa da anni la “Jesolo88”, società di ciclismo presieduta da Maurizio Pivetta, che avrebbe le risorse necessarie per la incredibile volata. All’ingresso del lido, da via Roma e verso la rotatoria del Picchi, si annunciano dunque opere di grande rilevanza per la città. Poco lontano, infatti, dovrebbe sorgere il nuovo centro commerciale progettato dall’architetto iracheno, naturalizzata britannica, Zaha Adid.
Quando a XSite, la città della musica, il grande progetto appare ormai archiviato definitivamente. Erano state realizzate strade e sottoservizi, ma oggi si estendono pannelli solari in quantità che producono energia e quattrini. Anche l’idea di un centro studi e simulazioni della Nasa è saltato. Ecco perchè il velodromo alle porte di Jesolo potrebbe diventare una struttura strategica per una Jesolo tutto l'anno, vicina al centro commerciale più grande e spettacolare della città.
Giovanni Cagnassi
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