Un uomo riservato, lavoratore e una sola passione: la famiglia
CAVARZERE. Un uomo dedito alla famiglia e al lavoro. È questo il ritratto di Adriano Danieli, l’operaio 41enne morto folgorato ieri pomeriggio all’interno dell’azienda Fratelli Belcaro, la ditta in...
CAVARZERE. Un uomo dedito alla famiglia e al lavoro. È questo il ritratto di Adriano Danieli, l’operaio 41enne morto folgorato ieri pomeriggio all’interno dell’azienda Fratelli Belcaro, la ditta in cui lavorava da anni che si occupa di scavi, demolizioni e movimento terra a Cavarzere e in molti comuni limitrofi.
Un ritratto che emerge dalle poche, pochissime, parole che gli amici, affacciati alla recinzione dell’azienda, hanno voglia di pronunciare. «Era un amico», spiegano con la voce strozzata, «era davvero una gran brava persona, ma adesso non è il momento».
Ieri pomeriggio erano tutti di questo tipo i dialoghi con gli amici, i conoscenti che erano accorsi a Ca’ Labia quando la notizia della morte di Adriano si era sparsa in città.
I colleghi di lavoro e i titolari della ditta, addolorati per l’incidente e incapaci di rispondere alle troppe domande, si erano chiusi dietro i pesanti cancelli di ferro che si aprivano solo per far entrare qualche camion o far uscire qualche macchina.
Tutti erano angosciati dall’impossibilità di togliere qual corpo dalla piattaforma aerea, dove la sua tragica fine è stata visibile a tutti per quasi tre ore. Perfino alcuni automobilisti che passavano sulla Piovese, nel vedere l’assembramento delle persone, si fermavano a chiedere cosa fosse accaduto e rimanevano esterrefatti alla vista del corpo. Ad un certo punto il personale della Belcaro ha allontanato tutti quelli che stazionavano troppo vicino ai loro cancelli.
«Non sappiamo cos’è accaduto», dicevano, «ma allontanatevi, qui non potete stare». Poche le circostanze dell’incidente che sono emerse, ieri pomeriggio, in quelle ore di attesa, ma chi ascoltava i racconti di quei pochi che parevano sapere, non aveva dubbi: «È morto cercando di fare il suo lavoro fino in fondo. Era fatto così, non si tirava mai indietro».
Adriano Danieli era una persona riservata, non aveva neppure un profilo facebook, cosa strana per uno ella sue generazione, ma dedicava tutto se stesso al lavoro, e alla famiglia, la moglie Francesca, commessa in un supermercato cittadino, e il figliolo.
(d.deg.)
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