«Un sindaco della notte anche a Caorle e Bibione»

L’idea del primo cittadino di Jesolo piace al presidente di Federalberghi Michielli In pista per l’incarico è stato indicato l’ex responsabile del Silb Renato Giacchetto
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Un “Sindaco della notte” anche per le altre località della costa veneziana. Jesolo ci è arrivata prima, ma adesso c’è chi pensa anche a Caorle, magari Bibione, Cavallino, fino a Chioggia.

L’idea piace anche al presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli: «Sicuramente da prendere in considerazione, per città quali Jesolo, che è stata veloce a capirla, ma anche Lignano o Rimini, a Bibione potrebbe servire anche da stimolo perché sicuramente il divertimento notturno è un valore aggiunto». E la movida di Jesolo già esprime un nome: Renato Giacchetto. Si procede tra stupore e perplessità verso un progetto che potrebbe essere realizzato già la prossima estate. Ma i locali di Jesolo vorrebbero un sindaco che provenga dai loro ambienti e non dall’amministrazione comunale. Il sindaco, di tutte le 24 ore, Valerio Zoggia, ha lanciato a sorpresa il sindaco della notte pensando ad Amsterdam e al successo di questa iniziativa che ha eliminato il caos e la delinquenza senza soffocare il divertimento, una delle principali fonti di business per la città olandese. E ha precisato che sua intenzione sarebbe quella di puntare su una delega specifica a un assessore, quindi senza costi per il Comune. La movida di Jesolo guarda con attenzione a questo nuovo progetto della giunta e si chiede chi potrà ricoprire il delicatissimo incarico, pensando già a un suo storico esponente. Giancarlo Vianello, presidente del Silb, sindacato dei locali da ballo, plaude all’iniziativa di Zoggia, ma fissa dei paletti: «Credo che quella del sindaco della notte sia davvero un’ottima idea, ma riteniamo che non debba essere emanazione dell’amministrazione comunale. Deve essere una persona, visto l’incarico delicato e importantissimo, che proviene da quel mondo e che lo conosce bene. Per questo abbiamo pensato a Renato Giacchetto, gestore dei locali più famosi, esponenti fino al livello nazionale del Silb e sicuramente punto di riferimento davvero importante per il mondo della notte».

Giacchetto appare lusingato: «Ringrazio chi ha pensato a me, è un ragionamento che possiamo affrontare tutti assieme, imprenditori e Comune». Il presidente mandamentale della Confcommercio, Angelo Faloppa, guarda con interesse al progetto. «Il contenitore esiste già», premette, «noi abbiamo creato Mazzini Live proprio come coordinamento dei locali notturni e anche impiegato degli steward per controllare le attività di piazza Mazzini. Bene che adesso si parli di un incarico che abbia anche una veste istituzionale».

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