Un semaforo? Vale 150 mila euro

E' la cifra che il Comune di Mira incassa da un solo incrocio dove sono stati posizionati i T red

MIRA. Semafori con telecamere a Mira Porte in azione da gennaio, e in nove mesi il Comune ha incassato quasi150 mila euro. A spiegarlo è la polizia locale. “In questi mesi – spiega Mauro Rizzi comandante della polizia locale di Mira - dal semaforo all’incrocio fra la Brentana, via Mocenigo e via Boldani si registrano 3- 4 infrazioni ogni giorno,soprattutto nelle ore serali. Le multe che abbiamo registrato fino ad ora sono circa 1100 e mediamente costano a chi infrange il codice della strada dai 100 ai 150 euro fino nel caso massimo a 280 euro .Se gli automobilisti pagano immediatamente, poco più di 100 euro” . Gli impianti funzionano senza l’ausilio di flash e quindi non è percettibile dagli utenti della strada, ciò per evitare sbandamenti del conducente e atti vandalici. Rilevano i veicoli in infrazione mediante una coppia di spire elettromagnetiche. Registrano filmati in formato digitale. Il file è memorizzato in formato compresso e non modificabile . “Il nostro scopo – spiega il comandante – non è fare cassa , ma educare le persone a non passare con il rosso . Una infrazione che costa all’automobilista oltre alla multa una detrazione di 6 punti patente “. Ma le multe per l’attraversamento del semaforo con il rosso non arrivano solo a Mira , ma anche dagli impianti piazzati nel comune di Campolongo. I semafori qui sono stati piazzati agli incroci di Bojon, lungo via XXV Aprile e via IV Novembre, agli incroci di Liettoli, lungo via Trentino e via Alto Adige e anche in questo caso le multe che il comune registra sono 4- 5 ad incrocio e cioè 8 - 10 al giorno., alla fine quasi il doppio di quelle di Mira con un introito in 11 mesi di circa 300 mila euro . Il Comune di Campagna Lupia infine è intenzionato a riattivare l’autovelox sulla Romea all’incrocio di Lova “La convenzione – spiega il sindaco Fabio Livieri – ci era scaduta qualche mese fa ma ora siamo intenzionati a riattivare l’impianto è questione solo di qualche settimana”. L’autovelox di Lova per ora non attivo è collocato all’incrocio fra il ponte che attraversa il Novissimo e la strada che porta a Bojon e la statale 309. Ha portato nel corso degli anni centinaia di migliaia di euro ( mezzo milione nel 2012-2013) nelle casse dell’ente locale proprio perché il limite fissato è di 70 chilometri all’ora e sia di notte che di giorni tir e auto non lo rispettano.

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