“Un secolo di carta”: Venezia nella stampa

Il progetto “Un secolo di carta. Repertorio analitico della stampa veneziana (1866-1969)” verrà presentato oggi nella sala consiliare di Ca'Farsetti. Ci saranno il sindaco Orsoni, il presidente del...

Il progetto “Un secolo di carta. Repertorio analitico della stampa veneziana (1866-1969)” verrà presentato oggi nella sala consiliare di Ca'Farsetti. Ci saranno il sindaco Orsoni, il presidente del Consiglio comunale Turetta, il presidente dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea Mario Isnenghi e l'ideatore del progetto Marco Borghi.

Il progetto è stato avviato nell’anno 2000 grazie a un iniziale finanziamento erogato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia (ora Fondazione di Venezia). È nato dall’esigenza di censire, catalogare e valorizzare la stampa periodica (quotidiani, riviste, bollettini, notiziari, annuari) per lungo tempo il principale strumento di comunicazione e informazione, ma anche di aggregazione politica, sociale e culturale; una fonte documentaria di primaria importanza per ricostruire le vicende storiche del territorio e la loro evoluzione storica. La principale e assoluta innovazione del progetto è stata quella di catalogare tutta la stampa periodica edita a Venezia dal 1866 al 1969 (dai principali quotidiani alle riviste culturali, dai fogli parrocchiali e religiosi ai periodici di categoria, dalla stampa di partito a quella tecnica e scientifica, dai giornalini scolastici e studenteschi ai periodici di svago e intrattenimento) adottando un criterio scientifico di schedatura che non si limitasse a descrivere sommariamente i tradizionali dati tipografico-editoriali (titolo e periodo di pubblicazione) bensì di adottare un livello molto più dettagliato e approfondito.

Un'altra importante novità è stata quella di inserire e catalogare la stampa periodica anche di quei territori come Mestre e Murano, che hanno goduto di una precedente autonomia amministrativa comunale. Sì è dunque seguita la vita editoriale del periodico, segnalando tutti i cambiamenti redazionali e strutturali (titolo e sottotitolo, organi direttivi e redazionali, tipografia, sede, prezzo, firme presenti) delineando anche un profilo completo e minuzioso del giornale.

L’altra rilevante novità di questo accurato spoglio consiste nella puntuale segnalazione del luogo di conservazione in modo da agevolare studiosi, ricercatori, operatori culturali, cittadini. Il gruppo di ricerca (composto da 18 qualificati studiosi, coordinato da Marco Borghi), ha individuato e schedato oltre 1.800 esemplari.

Il catalogo diventerà uno strumento fondamentale e insostituibile per lo studio e la conoscenza della storia di Venezia e del suo territorio in età contemporanea, stimolando nuovi studi e ricerche.

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