Un poliambulatorio medico nella Palazzina Ligabue

L’Autorità portuale lo ha dato in concessione a una società di Boscolo Bielo Il via a novembre, con una decina di laboratori e una palestra per la riabilitazione
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.10.2018.- Inagurazione BIELO+HUB. Poliambulatorio e analisi.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.10.2018.- Inagurazione BIELO+HUB. Poliambulatorio e analisi.

VENEZIA. Non il “solito” albergo, ma un poliambulatorio privato (per ora non sono previste convenzioni con strutture pubbliche) con una decina di specializzazioni medica e una palestra per la riabilitazione che potrà servire i veneziani in arrivo o in partenza da piazzale Roma, ma anche gli stessi turisti.

Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.10.2018.- Inagurazione BIELO+HUB. Poliambulatorio e analisi. Ivano Boscolo Bielo, Pino Musolino, Luigi Brugnaro.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.10.2018.- Inagurazione BIELO+HUB. Poliambulatorio e analisi. Ivano Boscolo Bielo, Pino Musolino, Luigi Brugnaro.


È l’investimento compiuto dall’imprenditore edile veneziano Ivano Boscolo Bielo - uno dei maggiori sulla scena veneziana - ristrutturando la cosiddetta “Palazzina Ligabue” (il Fabbricato demaniale 214), immediatamente prima del Garage comunale e di proprietà dell’Autorità portuale, che lo ha dato in concessione alla società dell’imprenditore, e trasformandolo appunto in una struttura medica privata che si chiamerà Bielo+Hub e sarà in funzione già da novembre.

A inaugurarlo ieri, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro e il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale Pino Musolino, che ha anche siglato nell’occasione una convenzione con il poliambulatorio, che sarà a disposizione anche dei lavoratori portuali. «È un’idea diversa dalle altre», ha sottolineato Boscolo Bielo, presentando il nuovo poliambulatorio, «per mettere a disposizione della città una struttura medica che potrà servire ai suoi abitanti e in cui lavoreranno un centinaio di persone tra medici e dipendenti. Venezia ha bisogno di strutture come queste e spero che altre se ne aggiungano».

Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.10.2018.- Inagurazione BIELO+HUB. Poliambulatorio e analisi.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.10.2018.- Inagurazione BIELO+HUB. Poliambulatorio e analisi.


«Questa è la dimostrazione di come la città può rilanciarsi», ha dichiarato il sindaco, «qui si potrà arrivare sia in barca che con i mezzi pubblici. Venezia ha bisogno di credere nel futuro anche grazie a questi pezzi di città “viva” resi possibili dai privati, che rischiano in prima persona». Sulla stessa linea anche il commento di Musolino, che ha citato la struttura come esempio di collaborazione virtuosa tra Porto, Comune e privati e la collocazione strategica della nuova struttura medica.

Il fabbricato 214 - che ha ospitato in passato la sede della Ligabue e per questo è conosciuta ancora con questo come - è un edificio in stile razionalista realizzato agli inizi degli anni Cinquanta dall’architetto Carlo Cristofori. È stato ora ristrutturato per trasformarlo in poliambulatorio, recuperando 3500 metri quadrati di superficie, aggiungendo un volume e ricavando due nuovi vani scala e un ascensore. Il poliambulatorio comprenderà poi anche un presidio dell’Usl Serenissima e un’unità di Pronto Intervento dotata di lancia. La struttura partirà con una decina di laboratori con ambienti specificamente dedicati all’oculistica, all’ostetricia e ginecologia, con una clinica dentale e ambulatori di cardiologia e medicina dello sport e del lavoro. Sarò possibile eseguire non solo analisi ma anche esami diagnostici, come quelli di tipo ecografico e anche interventi di piccola chirurgia ambulatoriale. Previsti anche una serie di servizi di medicina estetica. Ma il nuovo poliambulatorio punterà molto sulla medicina sportiva - ponendosi come riferimento per le società veneziane - , sulla fisioterapia e sulla riabilitazione, con una palestra dedicata a questo scopo. Una “scommessa” legata per una volta non alla monocultura turistica imperante. —


 

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